CORIGLIANO D'OTRANTO | Arriva la condanna per due giovani di Corigliano d'Otranto che lo scorso primo febbraio misero a segno una violenza e una rapina. Romeo Enrico e Rizzo e Luigi De Matteis sono stati condannati. Il primo a tre anni e quattro mesi di reclusione, mentre il secondo ad un anno e otto mesi, scegliendo il patteggiamento della pena che si è svolto davanti al gup Nicola Lariccia.
La vittima avrebbe cercato di difendersi, facendo di tutto pur di non farsi portar via neanche un centesimo. Mentre i due avrebbero sostenuto che l'uomo doveva dei soldi a loro. Il fatto è successo nella tarda serata del primo febbraio, tra le campagne di Corigliano d'Otranto e Zollino. Intorno alle 3,30 circa, sono stati colti in flagranza di reato Romeo Enrico Rizzo, 32enne, e Luigi De Matteis, 25enne, incensurato, entrambi di Corigliano, come la vittima. I due avrebbero tentato di portare via anche la carta di credito. L'uomo sarebbe stato trascinato con forza all'interno della loro auto e abbandonato tra gli alberi di ulivo, subendo anche della violenza. Infatti, i due giovani, lo avrebbero maltrattato prendendolo a pietre. I due giovani sono stati arrestati dai militari della locale stazione, diretti dal luogotenente Salvatore Galati. Un indagine lampo che si è conclusa alle prime luci della giornata seguente. Il malcapitato è stato violentato e rapinato intorno alle 22,30. I carabinieri hanno stretto le manette ai polsi dei due accusandoli di rapina in concorso, sequestro di persona e tentata estorsione, trascinandoli poi in Tribunale, dove oggi sono stati condannati. I due avrebbero preso di mira il giovane coriglianese, costringendolo a salire a bordo della loro auto, una Lancia Y. Secondo Rizzo e De Matteis, quest'ultimo si trovava alla guida dell'auto, il giovane doveva dei soldi prestati in precedenza e che non avrebbe mai restituito, in particolare a Rizzo, questa storia però è stata smontata nel palazzo di giustizia. Il ragazzo sarebbe stato derubato di un telefono cellulare. I due avrebbero cercato anche, inutilmente, di ottenere parte della somma in contanti custodita in banca dal malcapitato. Infatti, De Matteis e Rizzo, avrebbero condotto l'uomo presso l'ufficio postate, tentando un prelievo mai riuscito, presso lo sportello automatico. Quando i malviventi hanno visto che l'uomo non cadeva alle loro minacce e violenze, avrebbero pensato bene di uscire dal centro abitato, abbandonando la loro «preda» presso la località Madonna di Loreto, agro del comune di Zollino. Giunti in aperta campagna, i due rapinatori, avrebbero impugnato una pietra, tirandola più volte presso il giovane. La violenza è stata confermata dal referto medico. Il malcapitato subito dopo si è sottoposto alle cure mediche. I sanitari del locale nosocomio gli diagnosticarono una prognosi di 7 giorni. Fortunatamente i due sono stai fermati nel giro di poche ore. Dopo la segnalazione giunta dalla centrale operativa, la macchina investigativa ha portato i suoi frutti poco dopo, evitando il rischio che scadesse la flagranza. Nei confronti dei due pendono gravi idonei e concordati elementi di colpevolezza. Gli imputati erano assistiti dai legali Salvatore Corrado ed Elio Maggio.