Data pubblicazione: 11/07/2008 | POLITICA
«L'aumento della tassa sui rifiuti è dovuto al Piano regionale sui rifiuti urbani»
Imposta sui rifiuti, a Galatina l'incremento delle cartelle per la raccolta dei rifiuti fa discutere. La rassicurazione sull'aumento arriva dal vicesindaco, Carmine Perrone, che fa riferimento al Piano regionale in materia di rifiuti urbani.
<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>GALATINA</strong> | Per i cittadini di Galatina
e delle frazioni la fine del mese di giugno è coincisa con la
comunicazione di pagamento dell’importo dovuto per lo smaltimento
dei rifiuti solidi urbani. Somma da pagare in unica soluzione o in
trance separate, di cui la prima, in scadenza il 30 di giugno, è
stata prorogata al 10 luglio. Quello della tassa di smaltimento dei
rifiuti resta un argomento di grande attualità e ai cittadini
non è sfuggito, nell’attenta lettura delle bollette
recapitate in questi giorni, un incremento dell’esborso economico.
«Incremento che – rassicura il vicesindaco <strong>Carmine Perrone</strong> –
non è da addebitare ad una scelta di governo
dell’amministrazione comunale, ma alla necessità di adeguare
le tariffe ai maggiori oneri derivanti dal Piano regionale in materia
di rifiuti urbani».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Poi sottolinea: «Sul Piano
regionale sullo smaltimento di rifiuti solidi urbani va detto a
chiare lettere, proprio perché i cittadini abbiano una visione
chiara della situazione, spesso strumentalizzata per interessi di
parte, che lo stesso ha causato l’aumento di cui tanto oggi si
discute. Aumento dovuto ai maggiori oneri di smaltimento dei rifiuti
che a partire dal gennaio 2007 non possono essere più
conferiti alla discarica di Castellino, Nardò ma vanno
trasportati in diversi recapiti. Dapprima nei biotunnel della Sudgas
di Poggiardo e successivamente, da lì, dopo la fase di
biostabilizazione, alle discariche di Fragagnano e Grottaglie. Tutto
ciò comporta chiaramente conseguenti maggiori oneri
quantificati mediamente sui 130 euro a tonnellata. Di tale cifra fino
alla somma di 76,17 euro è a carico dei cittadini, mentre il
restante importo viene ristorata con somme a carico della Provincia,
della Regione e dello Stato. Peraltro sull’aumento va ad incidere,
anche se in maniera marginale, l’applicazione del nuovo contratto
di lavoro per i dipendenti del settore.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Da mesi questa amministrazione comunale
è impegnata a contenere al massimo i costi dei rifiuti solidi
urbani, ma di sicuro, non può farlo con riferimento ai costi
dovuti allo smaltimento, anche perché l’unica alternativa è
quella di ritrovarsi i rifiuti per le strade della città.
Siamo a difesa delle aspettative dei cittadini pur nella
consapevolezza che le categorie produttive nutrivano maggiori
aspettative, secondo l’ottica di una più equa ripartizione
delle tariffe in relazione alla produzione specifica dei rifiuti».</p>