GALLIPOLI | La Procura della Repubblica di Lecce ha proceduto nei giorni scorsi a convalidare il sequestro penale ai danni di una struttura posto in essere lo scorso mese dal comando di polizia municipale e dalla locale stazione del corpo forestale dello Stato di Gallipoli (http://lecce.reteluna.it/portale/articolo.php?code=3319). L’attività congiunta della Polizia Urbana e della Forestale aveva consentito infatti di sottoporre a sequestro, in località «Sogliano» - zona situata in agro di Gallipoli ma soprattutto sottoposta a vincolo paesaggistico e idrogeologico - un immobile per abitazione civile della superficie esterna superiore a 60 metri quadri, oltre ad ulteriori 9 metri quadri di porticato. Il bene in questione era costituito da una struttura prefabbricata, che era stata posta ad un’altezza di circa un metro dal piano campagna. La struttura sottoposta a sequestro si trova al confine con il Parco Naturale Regionale «Litorale di Punta Pizzo - Isola di Sant’Andrea» e l'attività posta in essere dagli agenti comandanti dal maggiore Patrizio Giannone rientra tra gli indirizzi specifici rivolti alla Polizia Municipale da parte del sindaco Giuseppe Venneri e dell'Amministrazione Comunale relativamente ai controlli da effettuare in materia di tutela ambientale. Argomento, quest'ultimo, su cui l'attenzione dell'esecutivo cittadino è particolarmente elevata. «Registriamo tale decisione - ha detto il sindaco Giuseppe Venneri - oltre che con il rispetto che siamo soliti rivolgere verso tutti i pronunciamenti della magistratura anche con la convinzione che le decisioni poste in essere non fanno altro che confermare la nostra presa di posizione, mirata a tutelare e salvaguardare il patrimonio ambientale della nostra città in modo inflessibile e senza tentennamenti». A tal proposito va segnalato l’intendimento, già reso noto, dell’esecutivo locale di costituirsi parte civile relativamente a tutte quelle situazioni, come queste, di aggressione selvaggia ed indiscriminata all’ambiente locale, che per l’amministrazione comunale va difeso con tutti i mezzi che la legge mette a disposizione. L’auspicio del governo di palazzo Balsamo, anche e soprattutto alla luce delle decisioni provenienti da Lecce, è che tale vicenda possa servire da monito per futuri ed eventuali atti di insediamento in aree situate nel territorio gallipolino dall'alto pregio e dal grande valore ambientale.