Data pubblicazione: 11/07/2008 | CRONACA
A raccogliere angurie e pomodori un minorenne in nero: denunciato il suo «capo»
Denunciato un uomo. Nella sua azienda agricola di Nardò faceva lavorare un minorenne senza regolare contratto. Nell'ambito di controlli effettuati per contrastare il lavoro in nero, sanzionate anche altre due persone.
di Valentina Maniglia
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><strong>NARDÒ</strong> | <span>Denunciato penalmente il datore di lavoro di un’azienda agricola poiché
annoverava fra i suoi dipendenti un ragazzo minorenne, impiegato senza regolare
contratto. È questo il caso più grave di lavoro in nero balzato in evidenza in
seguito ai controlli di questi giorni presso le aziende agricole di Nardò,
impegnate nella raccolta di angurie e pomodori.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span><br /></span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span>I poliziotti del commissariato di Nardò, coadiuvati dal </span><span>Reparto Prevenzione Crimine «Puglia Meridionale», dalla
Divisione Immigrazione della Questura, unitamente agli ispettori dell’Ufficio
Provinciale del Lavoro di Lecce, in mattinata hanno passato al setaccio otto
aziende agricole, in cui erano impiegati 36 lavoratori, tutti italiani, che
presentavano un contratto regolare. Solo il minorenne, infatti, è risultato
essere impiegato in nero.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span>Nel corso delle ispezioni, anche due altri lavoratori
in nero sono stati scovati, e ora i loro datori di lavoro dovranno subire le
relative sanzioni amministrative. Ma l’attività della compagnia di Nardò non si è
fermata qui: ad essere setacciati sono stati anche i luoghi di ritrovo dei
cittadini extracomunitari, per riscontrare eventuali irregolarità nei loro
permessi di soggiorno. L’operazione non ha comunque portato esiti negativi,
mentre altri controlli, assicura la polizia, saranno effettuati anche nei
prossimi giorni.</span><span></span></p>