LECCE | Un anno e otto mesi di reclusione per Giovanni Rosa, 55enne di Melendugno, accusato di usura. Il processo nei suoi confronti si è svolto nella mattinata di oggi in presenza dei giudici della seconda sezione penale. Uno sconto di pena non di poco conto, in quanto il pubblico ministero Maria Cristina Rizzo, aveva chiesto tre anni. I fatti risalgono a due episodio registrati uno il 20 aprile e l'altro il 30 marzo di 10 anni fa, quindi del 1999. Nel primo caso Rosa avrebbe consegnato alla parte offesa, difesa dall'avvocato Umberto Leo, un'ingente somma di denaro in contante, ben 3 milioni e 200 mila euro, in cambio di un assegno bancario di un valore di 3 milioni e 500 mila euro, datato per il 20 maggio 1999, con un tasso di interesse del 104,29 per cento. Mentre nel secondo caso il tasso era ancor più maggiore, pari al 143,3 per cento.