MERINE (LIZZANELLO) | A volte i litigi d'amore portano a compiere gesti estremi, per far capire alla proprio partner di quanto ci si tiene alla storia. A volte però si compiono azioni di vendetta, proprio come è successo ad un giovane leccese lasciato dalla fidanzata e che inizia a fargli vendetta, volendo fargliela pagare. In questo caso un 33enne di Merine ha incendiato l'abitazione dell'ex compagna. L’autore del folle gesto è stato arrestato questa mattina dai carabinieri della compagnia di Lecce, si tratta di Marco Schito. Ricostruendo l'ultimo periodo della sua storia d'amore, il giovane non aveva mandato giù che la relazione sentimentale con una giovane di Vernole fosse finita. Una rottura iniziata con l'inizio dell'anno e che si sarebbe concretizzata verso febbraio. Ne erano continuati screzi e litigi, erano volate anche parole grosse. Ad un certo punto, quando la ragazza ha preso la decisione di chiudere definitivamente, è passato ai fatti. Due gli episodi incendiari che gli contestano i carabinieri. Infatti, avrebbe deciso di vendicarsi col fuoco. Uno avvenuto il 27 febbraio scorso, quando si incendiò un garage adiacente all’abitazione della giovane. L’incendio avvenne con un bottiglia molotov lanciata contro lo stabile. L’atto criminale provocò la distruzione della copertura del garage, dell’impianto elettrico ed il danneggiamento dell’autovettura della giovane ormai ex fidanzata. L’incendio non causò ulteriori danni solo grazie all’intervento dei carabinieri e dei vigili del fuoco.
Il secondo episodio è invece avvenuto il 4 marzo scorso. In quei giorni erano continuati gli attriti ed il secondo incendio ne sembra l’epilogo criminale. Anche in questa circostanza una bottiglia incendiaria che ha provocato l’incendio nel giardino di pertinenza dell’abitazione stessa. Nella circostanza sono stati danneggiati alcuni oggetti da lavoro, ma le conseguenze avrebbero potuto essere peggiori se non fossero intervenuti anche in questo caso carabinieri e vigili del fuoco. In entrambi i casi l’orario era sempre quello del tardo pomeriggio.
Entrambi i fatti, secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri di Vernole e di Lizzanello, vanno ricondotti a Schito.
Il gip, Ercole Aprile, condividendo le risultanze investigative, ha spiccato l’ordine di custodia cautelare in carcere.. Dovrà rispondere di danneggiamento seguito da incendio aggravato e di fabbricazione e porto di bottiglia incendiaria.
Il giovane è stato prelevato dai carabinieri di Vernole questa mattina e condotto in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nei prossimi giorni verrà sottoposto ad interrogatorio di garanzia.