GALLIPOLI | «Le Elezioni Provinciali saranno l’occasione che il Pdl attendeva da tempo per mettere in mostra l’argenteria preziosa di famiglia, ossia, il grande esercito di personalità della politica e della società civile che, candidandosi ed essendo elette, daranno lustro e spessore politico all’intero territorio che andranno ad amministrare». Sono le dichiarazioni dell'onorevole del Pdl Vincenzo Barba.
«Proprio per questo è nostra fortissima intenzione dare vita ad un’autentica strategia dell’attenzione e della disponibilità nei confronti dei tanti nomi noti e meno noti che potranno elevare la quota di cultura amministrativa di cui il Salento ha grande necessità Diffidiamo, pertanto, da inutili inviti a candidare nei collegi sempre e solo gli stessi nomi, con il pretesto che quando il gioco si fa duro devono giocare sempre e solo i soliti duri. Accanto all’autorevole candidato presidente che sarà individuato dal nostro ministro Raffaele Fitto e da noi certamente condiviso e dalle altre autorità del Pdl pugliese e salentino, provvederemo a mettere in campo l’esercito dei candidati consiglieri in grado di fare della qualità e dello spessore le nostre armi vincenti. Le nuove competenze che sono in capo alla Provincia, penso per esempio alle politiche della formazione professionale, oltre che le vecchie prerogative in materia di del promozione territorio e tutela dell’ambiente ci fanno ritenere quantomai necessario affidarci a grandi professionalità e a grandi menti. E la classe politica provinciale del Pdl – continua Barba - annovera queste figure. Non potrà essere certo una carica pregressa da consigliere o da assessore, da esibire nel proprio curriculum a mo’ di medaglia, l’unica valutazione in grado di farci scegliere i nomi giusti al posto giusto.
C’è un popolo di aspiranti consiglieri in grado di portare una ventata di novità, passione, entusiasmo, competenza, professionalità, attaccamento al territorio, sensibilità istituzionale. Sono loro che coinvolgeremo, sono loro che sosterremo. Perché se è vero che non esiste futuro senza radici nel passato è altrettanto vero che non c’è coinvolgimento senza rinnovamento e svecchiamento. Ci aspettiamo, insomma, una ventata di novità, figlie esclusive dell’eccezionale dinamismo che il congresso fondativo del Pdl ha istillato non soltanto in noi dirigenti territoriali, ma anche e soprattutto nei tanti nuovi iscritti e militanti.
È questa la svolta che si respira già nell’aria e che non ha bisogno di proclami a difesa di un vecchismo di maniera che nasconde in filigrana il rischio di qualche perdita di posizione. Il Pdl non è e non sarà mai un partito pantano in cui qualcuno pensa di poter effettuare tutta la trafila da girino a rana. Le novità che ci attendono - continua Barba - sono linfa vitale per questa grande creatura politica che, appena nata, sarà in grado di esplodere come i fuochi di artificio nelle grandi feste di popolo e di piazza del nostro meraviglioso Salento».