<!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } -->
GALLIPOLI | Le lungaggini per sostituire una lampadina rotta o per sistemare cavi pendenti dell'illuminazione pubblica saranno per Gallipoli solo un ricordo: merito dell'accordo quinquennale stipulato dall'amministrazione con la ditta Enel-Sole. Accordo che oltre a garantire servizi tempestivi all'utenza ha il merito di concludere un lungo contenzioso risalente al 1999. Una conflittualità che aveva reso di fatto problematica la situazione dell’illuminazione pubblica, anche a fronte dell’intervento personale e pressante degli amministratori e dei funzionari comunali. Tanto più se si pensa che ben 741 punti luce in città son di proprietà dell’Enel-Sole e da questa gestiti. Pochi giorni fa le parti hanno sottoscritto la transazione. «Oltre a trasferire al Comune la proprietà degli impianti alla fine dei cinque anni - ha detto l'assessore all'Arredo urbano, Giuseppe Barba – l'accordo prevede lavori per 330mila euro che Enel-Sole, a sue spese, effettuerà per riqualificare gli impianti attuali, garantendo elevati standard di qualità, e realizzarne di nuovi, su proposta e progetto del Comune, che sosterrà la costruzione di nuovi impianti per 180mila euro, da pagarsi in tre rate annuali. L’accordo prevede anche un rigoroso e puntuale disciplinare per la manutenzione, i materiali da impiegarsi e soprattutto, nell’ottica dei cittadini, la tempistica degli interventi». Le novità di rilievo vanno oltre. «Il Comune e i cittadini - ha continuato Barba - saranno permanentemente abilitati all’uso del numero verde Enel-Sole, per segnalare lampade guaste, situazioni di pericolo, suggerimenti, reclami o richiedere informazioni. Le segnalazioni saranno automaticamente catalogate in base all’urgenza e alla pericolosità e gli interventi manutentori saranno effettuati in un periodo variabile da un massimo di tre giorni, per i semplici guasti funzionali, a quattro ore dalla segnalazione per i guasti pericolosi. Inoltre si recepiranno anche le richieste fin qui inevase di chi chiede un lampione in un angolo di strada poco illuminato o più illuminazione in una zona a rischio». Soddisfazione per l'accordo raggiunto è stata espressa anche dal sindaco Giuseppe Venneri. «L’amministrazione - ha detto il primo cittadino - a seguito di questo accordo, pienamente operativo nelle prossime settimane, ritiene di avere finalmente risolto una delle problematiche più esasperanti per l'utenza, nell'ottica di quel miglioramento dei servizi resi alla cittadinanza che rappresenta un impegno costante per il nostro esecutivo».