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LECCE | Falegname di professione ma all'interno della sua bottega spacciava la droga. Il giro di sostanze stupefacenti è stato fermato dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile, nel pomeriggio di ieri, al termine di un servizio finalizzato alla repressione del reato di spaccio nella città di Lecce. Il servizio ha portato i militari a stringere le manette ai polsi in flagranza di reato Danilo Ferreri, 40enne, leccese residente nel rione San Pio.
L’attività è stata resa necessaria poiché diverse persone avevano segnalato che all’interno della falegnameria di proprietà di Ferreri, sempre in zona San Pio, verosimilmente veniva praticata una intensa attività di cessione di eroina. In effetti, dopo che gli operatori avevano avuto modo di notare nel corso di servizi svolti in giornate ed orari diversi come l’esercizio fosse meta di un flusso di persone assolutamente non giustificato dall’attività svolta all’interno, ed aver altre sì accertato che tra gli avventori vi erano numerosi soggetti già conosciuti alle forze dell'ordine come assuntori di sostanze stupefacenti, gli agenti hanno deciso di effettuare un'accurata perquisizione del locale.
Quando i poliziotti sono entrati Ferreri si trovava in compagnia di altri due uomini, ovvero S.S. Di 41 anni e P.C. Di 60, entrambi già noti per via di alcuni fatti legati agli stupefacenti.
La perquisizione, dava da subito esito positivo, poiché in uno dei tre vani di cui consta la falegnameria, all’interno di un barattolo per tinta, tenuto in mezzo ad altri pieni, veniva rinvenuta una busta in cellophane di colore bianco contenente 10 involucri di cellophane termosaldati i quali a loro volta sono risultati contenere eroina per un peso variabile tra gli 8 ed i 9 grammi cadauno. Tutta la sostanza era in «pietra».
Nello stesso vano, sotto al piedistallo di una sega circolare, è stata rinvenuta in una busta di cellophane di colore bianco e rosso contenente altri due involucri termosaldati, contenenti a loro volta 18 dosi di eroina perfettamente suddivise e termosaldate, nonché altri 5 involucri contenenti eroina per un peso variabile tra i 0,7 e 6,9 grammi. Nello stesso luogo venivano rinvenuti 2 ritagli di cellophane di forma circolare, una busta di cellophane da cui erano stati ricavati dei ritagli di forma circolare ed un rotolo di carta gommata di colore bianco utilizzato in parte.
In un secondo vano della falegnameria, nel cassetto di un mobiletto a muro, gli agenti hanno rinvenuto la somma di 290 euro, mentre nelle tasche di Ferreri sono stati rinvenuti 375 euro.
La perquisizione personale è stata anche estesa ai due uomini presenti, ed ha consentito di rinvenire una dose di cocaina del peso di grammi 0.4 al lordo della confezione.
Successivamente, l’operazione di polizia giudiziaria è stata estesa in casa di Ferreri, ove nel cassetto di un mobile posto all’ingresso veniva rinvenuto un bilancino elettronico, nonché la somma di 2mia 705 euro.
Al termine dell’atto, Ferreri è stato tratto in arresto perché trovato complessivamente in possesso di 106 grammi di sostanza stupefacente del tipo eroina e 9.4 grammi di cocaina
Delle operazioni compiute è stato informato il pubblico ministero di turno, Donatina Buffelli, che ha disposto l’accompagnamento presso la locale Casa Circondariale. L’arrestato ha nominato come difensore di fiducia l’avvocato Carlo Sariconi del Foro di Lecce, avvisato.
I due uomini che si trovavano in compagnia del 40enne sono stati indagati in stato di libertà sempre per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.