UGENTO | Rissa nel cuore della notte ad Ugento. Poco dopo l'una, due fratelli del posto, Roberto e Gianfranco Scarcia, rispettivamente di 34 e 38 anni, sono stati aggrediti da un gruppo di motociclisti. Laviolenza si è consumata in via Verona, nelle vicinanze della strada che collega la città con la marina Torre San Giovanni. Tutto sarebbe iniziato prima con dei battibecchi, poi gli insulti e infine la violenza, che ha condotto uno dei due fratelli in ospedale, dove ora si trova ricoverato in gravi condizioni in prognosi riservata. Certo, quello di questa notte non è un episodio che porta conforto in una cittadina che vive un periodo di crisi a seguito dell'omicidio del consigliere Giuseppe Basile.
Secondo quanto emerso dalle indagini
avviate dai carabinieri della stazione di Ugento, coordinati da dal
Norm di Casarano, i due fratelli verso l'una stavano rientrando a
casa dopo una serata trascorsa insieme. Il loro rientro sereno
sarebbe stato interrotto da tre motociclette che di grossa
cilindrata, uno di queste avrebbe superato l'auto con una manovra
azzardata, tanto da costringere il conducente del veicolo a compiere
una brusca sterzata, in modo da evitare l'impatto. Anche se ancora il
malcapitato si trovasse nel centro abitato non ha esitato ha suonare
il clacson dell'auto, per rimproverare i motociclisti.
Il gesto
sicuramente non sarà piaciuto alla gang di giovani che, in sella
alla loro moto, hanno raggiunto il veicolo, iniziando ad insultare i
due fratelli. I giovani hanno agito col volto coperto dal casco
integrale. I centauri indossavano un abbigliamento adeguato per
andare in moto, vale a dire: guanti, giubbotto in pelle, tuta e
stivali. I due fratelli, successivamente, si sono visti ricevere
anche calci e pugni dagli aggressori. Dopo aver gonfiato di botte i
due, con il loro accento locale hanno continuato a borbottare e,
mettendosi nuovamente in sella, hanno fatto perdere le tracce. Uno
dei due fratelli avrebbe avuto la peggio nell'aggressione, tanto da
richiedere l'intervento di un'ambulanza che giunta sul posto, ha
soccorso Gianfranco conducendolo presso l'ospedale di Casarano. Qui i
medici hanno confermato un trauma facciale e diverse contusioni sul
corpo, ma non hanno sciolto la prognosi.