LECCE | Rissa nell'aula del Tribunale di Lecce prima che arrivassero le condanne per le persone colpevolizzate a seguito dell'operazione antidroga «Giaguaro». Infatti, quattro poliziotti della penitenziaria, prima della camera di consiglio del processo di secondo grado, sarebbero stati assaliti da Sandro Cristofalo, di San Donato di Lecce, imputato. Incerti i motivi dell'aggressione. Fatto sta che mentre i sette imputati si trovavano in una piccola stanza, sorvegliati dai quattro agenti, sarebbe nata la violenta rissa, tanto che Cristofalo avrebbe lanciato un pugno nell'occhio di un agente. A seguito della rissa sono rimasti feriti, S.S., 34enne, O.A., 37enne, Z.G., 43enne, R.A.S., 47enne, tutti leccesi, condotti presso il nosocomio leccese per essere medicati e giudicati guaribili dai medici in pochi giorni.
Non solo i sette sono stati condannati, ma forse dovranno nuovamente comparire in Tribunale per l'accusa di lesioni, infatti, il pubblico ministero di turno, informato dell'accaduto, ha aperto un fascicolo. L'udienza comunque è continuato, in un'altra aula, con rinforzi giunti per sedare gli animi. Il presidente del processo, Roberto Tanisi, ha condannato Sandro Cristodalo e Giuliano Friolo a 10 anni di reclusione, Alessandro Carrozzo e Antonio Cucurachi, a 8 anni, Luca Spagnolo a 5 anni, mentre è stato assolto Luigi Santoro, come in primo grado. Le richieste di condanna quindi sono state confermate, ad esclusione di Andrea Leo, che invece di 12 anni se ne farà sei e mezzo.
Tutti gli imputati vennero arrestati a conclusione di un indagine mirata ad un traffico di droga, estorsione e contrabbando, gestito nel capoluogo e nei paesi limitrofi. Gli avvocati difensori dei sette erano: Elvia Belmonte, Enrico Massa, Pasquale Corleto, Pantaleo Cannoletta e Angelo Pallara.