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COPERTINO | Vende bombole di gas senza avere tutte le autorizzazioni di sicurezza pubblica. Tanto che i finanzieri, dopo un controllo, hanno dovuto denunciare il titolare di un'attività commerciale che vendeva bombole di Gpl, senza attenersi scrupolosamente alle norme di legge.
Che sulla vendita di combustibile sono particolarmente rigide. In particolare, per il titolare del negozio, il peso complessivo del Gpl da non superare è di 75 chilogrammi. Ma il titolare di quelle bombole da 10, 15 e 20 chili ne aveva di più, e si capisce che quel tetto massimo lo aveva superato senza dubbio. Il titolare della rivendita, nel suo deposito, probabilmente ne avrebbe voluto detenere di più, ma una cosa di questo tipo si può fare solo se è in possesso di un certificato di prevenzione incendi che viene rilasciato dai vigili del fuoco.
Si tratta di un documento che avrebbe permesso al commerciante di portare avanti la sua attività, con una valida attestazione di tutte le norme di sicurezza. Fra cui l'idoneità dei locali per la vendita del gas. Questo certificato, quest'attestazione, però, il commerciante di Copertino che ha un negozio di elettrodomestici, non ce l'aveva, e per la legge quelle 108 bombole a gas non potevano essere detenute e destinate alla vendita.
Insomma, un surplus rispetto a quanto consentito dalla normativa vigente. Tanto che i militari della Guardia di finanza di Lecce all'esito di specifici controlli, e appurato che in tutto i chili di gpl fossero 1500, si è provveduto al loro sequestro. Il provvedimento ha interessato anche quelle bombole che il titolare del negozio aveva esposto davanti all'ingresso del suo negozio, a titolo informativo. Per questi motivi, è scattata la denuncia all'autorità giudiziaria.