SQUINZANO | Minaccia di morte la madre durante una lite in famiglia, arrestato dai carabinieri. È così che è finito in manette Emanuele Tafuro, 19enne, di Squinzano (nella foto, a sinistra), che si trovava agli arresti domiciliari per i reati di ricettazione e resistenza.
Pare che dopo l'ennesima lite in famiglia, Tafuro avrebbe perso la testa, danneggiando quadri e suppellettili. Ma con le parole, poi avrebbe minacciato di morte la madre dicendole che le avrebbe incendiato casa e così le ha rotto alcuni quadri e suppellettili.
Nel suo momento di furia, Tafuro avrebbe distrutto la vetrata che si trovava all'ingresso dell'abitazione, e danneggiato con un violento calcio un'auto che era stata parcheggiata lì vicino. I danni, in totale, ammontano a 2mila euro.
I carabinieri quando lo hanno notato sono intervenuti, ma alla vista delle divise il giovane avrebbe tentato di fuggire dandosi alla fuga. E così i carabinieri della stazione di Squinzano, dopo averlo bloccato l'hanno condotto in caserma, dove l'hanno arrestato per i reati di evasione, danneggiamento e minacce.
Espletate poi le formalità di rito, i carabinieri l'hanno tradotto a Lecce, nel carcere Borgo San Nicola, dove ci resterà in attesa di essere ascoltato dal magistrato.