MAGLIE | <!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } -->«Non è l'amministrazione di Maglie che deve controllare l'ambiente, ma Regione e Provincia». Sono le dichiarazioni espresse dal centrodestra nella giornata di ieri durante una conferenza stampa tenuta dal sindaco di Maglie, Antonio Fitto, alla presenza dei vertici regionali e provinciali del Popolo della Libertà. Si è fatto il punto della situazione sul tema tanto discusso in questo periodo «Copersalento», parlando della sicurezza ambientale e della salute umana dei cittadini. «Sulla vicenda Copersalento è in atto una evidente speculazione politica». Sono le parole del primo cittadino di Maglie, Fitto, che ci tiene a ricordare di essere stato «il primo (ed unico) sindaco ad affrontare il problema Copersalento, avendo firmato io l’ordinanza di chiusura, prima che scoppiasse questa polemica personale. Questo di per sé dovrebbe bastare a dimostrare che gli unici interessi che ho difeso in questa vicenda sono stati quelli della collettività e della città di Maglie. Assicuro che i massimi sforzi sono stati profusi per la tutela della salute dei miei concittadini. Infatti l’ordinanza segue all’avvio di un procedimento cautelativo in presenza di dati certi che ne legittimassero l’esito. Tutto ciò al fine di evitare possibili ripercussioni onerose a carico della città. Evidentemente però non è così. L’assessore regionale alla Sanità Fiore rilascia alla stampa dichiarazioni tanto assurde quanto contrastanti se non fossero incoscientemente e irresponsabilmente allarmistiche ed a dir poco lesive dell’immagine del Comune di Maglie e della serenità della cittadinanza. Ci auguriamo che l’assessore voglia smentire per esempio la dichiarazione ampiamente riportata nei titoli di alcuni giornali di oggi: “Maglie peggio di Taranto” e, ancora: “Nel 2008 a Maglie si inquinava più che a Taranto”. Sono parole gravi e offensive sia per i cittadini di Maglie sia per quelli di Taranto. E sono affermazioni in netto contrasto con quanto affermato nei giorni scorsi dallo stesso assessore Fiore - nelle dichiarazioni pubblicate sul Quotidiano del 25 marzo a pagina 9 - e dal responsabile dell’Arpa, Assennato - il 4 ed il 21 marzo - sempre sulla stampa. Chiediamo quindi alla Regione Puglia di sapere ufficialmente, al netto della politica e dati alla mano, come stiano davvero le cose, perché non riteniamo giusto che si speculi o si faccia allarmismo in danno dei nostri cittadini. L’assessore Fiore - continua Fitto - dovrà dimostrare, dati alla mano, queste sue affermazioni anche per consentire al sindaco di Maglie ed ai sindaci dei paesi limitrofi di prendere tutti i provvedimenti utili a salvaguardare il nostro territorio, come ho fatto io con l’ordinanza numero 42. Ma se l’assessore non smentirà tali gravi e lesive affermazioni, provvederemo a richiedere nelle sedi competenti il risarcimento dei danni causati all’immagine della nostra città; la stessa cosa dovrebbero fare i sindaci che hanno a cuore questo territorio».
«Il secondo punto che voglio chiarire con forza è quello dei presunti affari, dei presunti interessi che avrei tutelato. Non ho nessuna difficoltà a confermare che ho svolto consulenze professionali per la Copersalento. Chirilli lo sapeva perché non l’ho mai negato, a maggio ragione a lui che negli anni passati abitualmente frequentava (a questo punto devo ritenere non disinteressatamente) casa mia. Non vi era quindi bisogno che egli sventolasse documenti fiscali, del cui possesso dovrà comunque dar conto, trattandosi di documenti non pubblici: in tal senso mi muoverò, chiedendo come mai documenti fiscali siano giunti nelle mani di chi non aveva titolo e di tanto chiederò conto nelle competenti sedi giudiziarie ed a Copersalento. Rileggerò i resoconti del Consiglio Comunale perché non mi pare che Chirilli abbia pronunciato quella frase e anche in questo caso valuterò se e a chi avanzare richiesta di risarcimento danni. Sono assolutamente tranquillo e a posto con la mia coscienza, non mi interessa minimamente polemizzare con il consigliere Chirilli su una questione sulla quale io non ho nulla da nascondere: posso però dire, sin da adesso, che non mi lascerò intimidire. Tuttavia non si può non considerare che questo violento attacco personale del consigliere Chirilli nei miei confronti arriva nel pieno di una campagna elettorale in cui il fratello del consigliere Chirilli è candidato alla provincia di Lecce nel collegio di Maglie per l’Udc e quindi, pare, accanto al Pd. Non è certo questo il terreno su cui vorremmo confrontarci in campagna elettorale con i nostri avversari politici, ma se costretti da Chirilli ad un confronto tanto basso e demagogico, allora non ci sottrarremo. Non è certo un mistero che i rancori di Chirilli nascono da una sua mancata ricandidatura in Parlamento nelle liste dell’allora Forza Italia e se Chirilli insiste su questo terreno, nei prossimi giorni non avremo alcuna difficoltà a ricordare a lui, ed a spiegare ai cittadini del Salento, i motivi - a lui però ben noti - che indussero il nostro partito a non ricandidarlo e, soprattutto, i motivi per cui da Chirilli non possiamo certo accettare lezioni di moralità, dalla stessa persona, cioè, che quando fu Sindaco di questa Città ha assunto decisioni e comportamenti che potrebbero essere definiti almeno discutibili, specie in settori quali urbanistica e lavori pubblici e che professionalmente ha avuto a che fare con Copersalento, ciò è desumibile da documenti pubblici depositati. Ma non crediamo siano questi gli argomenti e i problemi di cui oggi dobbiamo occuparci e di cui i nostri concittadini sono preoccupati. I nostri cittadini - conclude Fitto - leggono sulla stampa notizie allarmanti e contrastanti sul potenziale inquinante di Copersalento e crediamo che di questo debba occuparsi con maggiore senso di responsabilità istituzionale l’intero Consiglio Comunale, evitando polemiche politiche e scontri personali che francamente in questo momento interessano solo alla sinistra salentina e regionale. A noi interessa rassicurarci, e quindi riassicurare i cittadini, agendo quindi per la più ampia tutela della salute pubblica».
In conferenza stampa è intervenuto anche Rocco Palese, capogruppo regionale di Forza Italia, ha sottolineato che forse si sta cercando di destabilizzare il sindaco Fitto, in quanto sia la Regione che la Provincia dovrebbero controllare l'ambiente e tutelarlo, sta al sindaco intervenire qualvolta siano stati individuati dei danni all'ambiente che andrebbero a nuocere la salute dei cittadini. Quindi, lo stesso Palese difende il sindaco, affermando che il primo cittadino non può prendere iniziative di sua spontanea volontà, ma bisogna avere dei dati certi, forniti dall'Ente che controlla l'ambiente. Palese continua sottolineando che Fitto è stato l'unico ad ordinare la sospensione dell'attività svolta finora dalla Copersalento, e non come sostiene qualcuno che il sindaco avrebbe dimostrato una benevolenza nei confronti dell'azienda.