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UFFICIO RECLAMI
Data pubblicazione: 10/07/2008 | ATTUALITÀ
La chiesa di Sant'Irene restituita ai cittadini, domani cerimonia d'apertura
Riapre domani, con cerimonia ufficiale, alle 19, la chiesa di Sant'Irene, che non era fruibile per lavori di restauro. Gli interventi hanno interessato le navate, il transetto, e la torre campanaria. Gli interventi di sindaco e assessore.
<p></p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong><span>LECCE</span></strong> | L&rsquo;Arcivescovo Metropolita di Lecce, monsignor Cosmo Francesco Ruppi ed il sindaco Paolo Perrone saluteranno l&rsquo;attesa riapertura della Chiesa di Sant&rsquo;Irene (o Chiesa dei Teatini) nel corso della cerimonia in programma domani, venerd&igrave; 11 luglio alle 19. Com&rsquo;&egrave; noto, l&rsquo;immobile &egrave; stato interessato da lavori di restauro, consolidamento statico e ripristino delle coperture lignee gestiti dal Comune di Lecce (Ufficio centro storico, settore Lavori pubblici) e articolati in due lotti successivi di intervento.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">La Chiesa di Sant&rsquo;Irene &egrave; un bene culturale sottoposto a vincolo di tutela assoggettato alla disciplina di cui al decreto legislativo numero 42/2004. Si tratta di un immobile di propriet&agrave; comunale in posizione strategica nel centro storico cittadino e costituisce per le sue caratteristiche urbanistico-architettoniche e decorative una delle testimonianze pi&ugrave; significative del Barocco leccese. La chiesa, a pianta longitudinale a croce latina, fu costruita a partire dal 1591 per interessamento dei Padri Teatini ed a spese dei cittadini e dell&rsquo;Universit&agrave; degli Studi di Lecce.</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">I lavori di recupero del monumento sono stati avviati con i finanziamenti di cui alla legge 449/87 &laquo;Barocco leccese&raquo; grazie ai quali sono stati eseguiti dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Puglia lavori di restauro della facciata, bonifica dall&rsquo;umidit&agrave; delle coperture delle navate laterali, l&rsquo;esecuzione di un&rsquo;intercapedine perimetrale esterna per eliminare infiltrazioni di umidit&agrave; per contatto. L&rsquo;importante azione di recupero ha trovato prosecuzione (primo lotto) con i finanziamenti di cui alla nuova legge sul Barocco leccese 59/2001 i cui lavori hanno riguardato il rifacimento delle coperture lignee. L&rsquo;intervento &egrave; stato eseguito dalla a.t.i. Ingrosso Costruzioni s.a.s. di San Donato e M.a.l.c. di Lecce ed &egrave; stato completato nell&rsquo;ottobre del 2006.</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;"></p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>LA RISTRUTTURAZIONE</strong> | Si &egrave; proceduto alla sostituzione delle strutture di copertura del transetto e della navata della chiesa costituite da solai laterocementizi e solette poggianti su capriate portanti in conglomerato cementizio armato e da profilati in acciaio con una nuova struttura di copertura pi&ugrave; leggera, che allevia il sovraccarico gravante sulle sottostanti strutture murarie della chiesa, costituita da capriate lignee e travi portanti in legno lamellare che sono state lasciate a vista nell&rsquo;intradosso, recuperando in tal modo l&rsquo;unit&agrave; figurativa dello spazio interno che si presenta grandioso e severo, animato da due serie di cappelle laterali ricche di esuberante decorazione scultorea degli altari in pietra leccese. I lavori sulle coperture sono stati completati con la posa in opera (previe adeguate opere di coibentazione ed impermeabilizzazione) del manto di tegole di finitura. Le strutture di copertura preesistenti realizzate negli anni tra il 1959 ed il 1964 si presentavano in stato di forte degrado con infiltrazioni di acque piovane che avevano provocato l&rsquo;ossidazione dei ferri di armatura delle strutture, lesioni, fessurazioni, distacchi di intere fasce strutturali (conglomerato, laterizi) e cadute di intonaco trattenute, nella caduta, dalla sottostante controsoffittatura lignea. Questi fenomeni avevano comportato la necessit&agrave; di chiudere al pubblico l&rsquo;edificio per ragioni di pubblica incolumit&agrave;.</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;"></p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">L&rsquo;intervento del secondo lotto (frutto dell&rsquo;Accordo di programma quadro in materia di Beni e attivit&agrave; culturali per la Puglia) ha previsto il completamento del recupero del monumento ed in particolare ha interessato il restauro ed il consolidamento statico della torre campanaria, il rifacimento della pavimentazione della chiesa previa formazione di vespaio aereato in comunicazione con l&rsquo;intercapedine perimetrale esterna, il rifacimento dell&rsquo;impianto di illuminazione interna ed il restauro architettonico delle facciate laterali della chiesa (fronte su corso Vittorio Emanuele e su via Regina Isabella). La torre campanaria a pianta quadrata si eleva per due livelli partendo dalla copertura del transetto in corrispondenza dell&rsquo;incrocio con la zona absidale. Fu realizzata in muratura di conci di pietra leccese nella seconda met&agrave; del secolo XVII. In corrispondenza degli ampi fornici terminali trovano alloggiamento le campane. L&rsquo;intervento &egrave; stato eseguito dalla stessa a.t.i. Ingrosso Costruzioni s.a.s. di San Donato e M.a.l.c. di Lecce ed &egrave; stato completato nei giorni scorsi.</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;"></p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>IL SINDACO PAOLO PERRONE</strong> | &laquo;Il restauro della Chiesa di Sant&rsquo;Irene &ndash; sottolinea il sindaco Paolo Perrone &ndash; &egrave; emblematico della capacit&agrave; dell&rsquo;amministrazione comunale di intercettare finanziamenti e di destinarli al recupero del patrimonio storico ed architettonico, che in questi anni &egrave; stato puntuale e accurato. In questo caso la legge sul Barocco e l&rsquo;accordo quadro sottoscritto tra l&rsquo;allora governatore di Puglia Fitto ed il ministro Urbani. Riconsegniamo alla citt&agrave; questo splendido luogo di culto, una delle testimonianze pi&ugrave; significative del nostro Barocco e dedicata ad una Santa veneratissima dai fedeli leccesi, nostra Patrona fino al 1656&raquo;.</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;"></p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>L'ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI MARTINI</strong> | &laquo;La Chiesa di Sant&rsquo;Irene &egrave; senza dubbio una della pi&ugrave; belle del nostro centro storico &ndash; commenta l&rsquo;assessore ai Lavori pubblici, Severo Martini &ndash; ed il fatto di restituirla finalmente alla citt&agrave; ed alla comunit&agrave; religiosa ci inorgoglisce. Si &egrave; trattato di un intervento di recupero piuttosto complesso per il quale &egrave; risultata fondamentale la dotazione finanziaria della legge sul Barocco. Con la Chiesa di Sant&rsquo;Irene, peraltro, inauguriamo un percorso che entro la fine dell&rsquo;anno ci porter&agrave; a riconsegnare ai leccesi Palazzo Vernazza, l&rsquo;arco e la piazzetta di Porta Napoli e l&rsquo;ex Convento degli Agostiniani&raquo;.</p>
L'EDITORIALE
Diretta in streaming con la radiocronaca della partita e la differita.
RETELUNA TV
CAMPIONATI ITALIANI
La redazione
La società di Franco Alemanno conquista 3 ori e 3 bronzi individuali.
QUASI IN B
La redazione
A pochi giorni dalla fine del campionato il Lecce lotta per la salvezza.
CRESCE L'ATTESA
di Giorgio Coluccia
Zampa: «Abbiamo ancora fame, vogliamo arrivare in serie B subito».
I FALCHI VOLANO
La redazione
La Dimcar Falchi Ugento vincono tre set. Ora secondi in classifica.
SCACCO MATTO
di Giorgio Coluccia
Al team di Giannini basta un tempo per risolvere la pratica Benevento.
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