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SURANO | Quando i carabinieri hanno ricevuto la segnalazione dalla vigilanza, hanno tentato di circoscrivere la zona in cui ignoti, questa notte, hanno tentato di effettuare un furto. Furto che forse c'è stato pure, non fosse altro che bisognerà attendere qualche ora, per fare il resoconto delle cose che mancano. Sta di fatto, che tutt'intorno alla zona del magazzino della Sud Salento Srl di Surano (quello adibito a deposito fiscale per la distribuzione di tabacchi lavorati nazionali ed esteri), i malviventi per ritardare l'arrivo delle forze dell'ordine, hanno poggiato sulle strade della zona massi e chianche, come ostacolo per le gazzelle.

Sta di fatto, che quando gli assalitori hanno raggiunto il deposito che lavora per conto della Logista Italia Spa, gestita da P.V., 41enne, di Tricase, i malfattori qualche minuto l'hanno avuto.

L'ennesimo tentativo di furto c'è stato, infatti, questa notte. Un gruppo di malviventi, probabilmente dopo aver premeditato tutto, hanno raggiunto la ditta che di trova affianco, la «Ng», industria alimentare pugliese, e si sono avventati sul portone d'ingresso. Dopo averlo scardinato, e dopo aver abbattuto il muro di cinta con un mezzo pesante, i ladri si sono fatti strada e sono penetrati all'interno del capannone.

Nel frattempo, nel tentativo di mettere a segno il furto, le videocamere del sistema di videosorveglianza a circuito chiuso ha immortalato quei movimenti sospetti, tanto da lanciarli sugli schermi della centrale operativa, collegata con l'istituto di vigilanza.

Il metronotte di guardia dopo aver visto quello strano muoversi nel capannone ha allertato i carabinieri. A loro ha spiegato uno strano muoversi di sagome all'interno del capannone della Sud Salento.

In breve tempo, i carabinieri della stazione di Nociglia, che operano anche in territorio di Surano, e quelli del Norm della Compagnia di Maglie hanno raggiunto la zona, e hanno tentato di circoscriverla per bloccarne la fuga. Fuga che, ad ogni modo, c'è stata. Perché i malviventi avevano premeditato sulle stradine non asfaltate che si trovano sul retro del deposito, il posizionamento di massi e chianche per ostacolare l'arrivo delle auto delle forze di polizia.

Per fortuna nessuna delle auto dei carabinieri è andata distrutta, perché i militari alla guida sono riusciti ad accorgersi della presenza di quegli ostacoli pericolosi. I malviventi, comunque, hanno avuto poco meno di una decina di minuti per agire. Forse il tempo sufficiente per portare via qualcosa.

C'è da dire, tuttavia, che questa tecnica è stata già adottata in passato. Infatti, ignoti per la terza volta negli ultimi due anni (c'erano già riusciti nel 2006 e nel 2007), avevano sistemato pietre e chianche con l'obiettivo di bloccare o quanto meno ritardare l'arrivo delle forze dell'ordine. Nel 2006, gli avventori riuscirono a rubare tabacchi per un valore di circa un milione di euro. Nel 2007, invece, il furto messo a segno fu più modesto. Circa 50mila euro. Un altro paio di tentativi ci fu pure nel 2008, ma senza esito. La struttura intanto è coperta da assicurazione, e quindi si sta facendo la conta dei danni. Questa volta, per i malviventi non è stato facile. Complice l'ubicazione del capannone, che si trova sulla strada statale 275, la Maglie-Leuca, nella zona industriale del basso Salento. Una zona che si trova fra altre fabbriche e stradine di campagna.