LECCE | La polizia penitenziaria di Lecce, nei giorni scorsi, ha fermato un sorvegliato speciale A.S., mentre circolava in una zona non consentita. Gli agenti hanno anche sequestrato l'autovettura che lo stesso guidava in quanto risultava priva di copertura assicurativa nonché di revisione. Nella rete del Sappe, sindacato autonomo polizia penitenziara, è finito quest'ultimo, ma potranno cadere altre persone in quanto si intensifica l'attività di Polizia Stradale della Polizia Penitenziaria in servizio presso il nucleo traduzione del carcere di Lecce che sta offrendo un valido contributo alla sicurezza stradale dei cittadini del capoluogo salentino e dintorni.
Infatti, nonostante i gravi sacrifici con cui giornalmente ci si deve confrontare per adempiere al meglio ai compiti Istituzionali che la legge assegna alla Polizia Penitenziaria (data la carenza degli organici), quali la traduzione dei detenuti che escono dal carcere per andare presso i Tribunali, le strutture sanitarie o altre carceri, aumentano in maniera vertiginosa le rilevazioni di infrazione al codice della strada che gli operatori penitenziari contestano agli automobilisti indisciplinati, proprio come l'ultima brillante operazione compiuta dalla Polizia Penitenziaria di Lecce che martedì scorso ha fermato il giovane, sequestrando la sua auto.
Il Sappe. ha inteso pubblicizzare tale evento proprio per evidenziare la totale disponibilità e la professionalità della Polizia Penitenziaria a supportare la Polizia Stradale ed altre Forze di Polizia nel controllo del territorio e nella rilevazione delle infrazioni, con risvolti positivi proprio alla sicurezza stradale in un momento così delicato in cui tante persone soprattutto giovanissimi, sono coinvolti e purtroppo tante volte perdono la vita, proprio a causa degli incidenti stradali.
Il Sappe sottolinea anche che «grazie a tale attività proprio il personale di Polizia penitenziaria in servizio presso il penitenziario di Lecce, ha rilevato diverse decine di infrazioni anche gravi, quali guida senza patente mai conseguita, guida con certificati assicurativi falsi, guida con patente sospesa, guida in senso opposto a quello di marcia,guida in stato di ebbrezza, procedendo altresì anche al sequestro di autoveicoli».
Lo stesso sindacato ora si chiede quali risvolti positivi si realizzerebbero per la sicurezza stradale, se le attività svolte con perizia, preparazione e professionalità dai Poliziotti Penitenziari di Lecce, venissero praticate anche dagli oltre 200 nuclei di traduzione presenti presso i Penitenziari della Nazione. Purtroppo manca solo una previsione di legge chiara, che non offra scappatoie ai furbi.
Peraltro tale servizio non avrebbe alcun costo aggiuntivo per lo Stato. Il Sappe ritiene che la prevenzione ed il controllo, siano elementi determinanti per cercare di ridurre queste tragedie che distruggono famiglie e fanno accrescere insicurezza nei cittadini.