LECCE | Studentessa di mattina, ma anche con il vizietto del furto. Intorno alle 13.30 dello scorso mercoledì, il personale della Sezione Volanti, è intervenuto a seguito di una segnalazione giunta dall'Università degli Studi del Salento, situata sul viale degli Studenti, poco prima era stato commesso un furto. Sul postosi è recata una volante, gli operanti sono stati contattati da un’ impiegata presso la segreteria amministrativa della facoltà di Beni Culturali, la quale ha riferito di aver richiesto l’intervento in quanto era stato perpetrato un furto ai danni di una ricercatrice universitaria cittadina della Cina Popolare.
La vittima del furto, dopo aver confermato di seguire un dottorato di ricerca presso la facoltà in parola, ha raccontato quanto accaduto. Verso le 13, mentre si trovava presso la postazione computer ubicata all’interno dell’atrio prospiciente gli sportelli della segreteria degli studenti dell’Ucs (Ufficio Carriere Studenti), intenta a lavorare sul proprio computer portatile, si sarebbe allontanata momentaneamente per recarsi in bagno. Poiché nell’atrio in parola vi era solo un’altra ragazza intenta a lavorare ad una delle postazioni fisse dei computer, le aveva chiesto di prestare attenzione alle sue cose durante la sua breve assenza. Al suo ritorno, avvenuto dopo pochi minuti, si era accorta che la ragazza si era allontanata e che il suo computer portatile era stato asportato, come anche era stato rubato un telefono cellulare marchiato Motorola, che la stessa aveva lasciato sul tavolo, accanto al suo computer.
La ricercatrice si è accorta che anche la borsetta, che aveva lasciato appoggiata accanto al computer, era stata aperta e, dopo un rapido controllo, constatava che dal suo interno mancava l’altro suo cellulare Samsung.
In merito alla ragazza a cui aveva affidato le proprie cose, la donna cinese ha riferito che si trattava di una giovane di circa 25 anni, corporatura magra, con capelli corti e che al momento si accompagnava ad un cane di piccola taglia. Nel corso di un primo sopralluogo effettuato sul posto gli agenti hanno appurato che la sala pur essendo munita di sistema di video sorveglianza, di fatto non era funzionante
Nel corso degli accertamenti, l’addetta alla segreteria della facoltà di Lettere e Filosofia, venuta a conoscenza che a commettere il furto poteva essere stata una ragazza che era in compagnia di un cagnolino, ha ricordato che quella stessa mattina si era presentata una studentessa in compagnia, proprio di un cane.
Nel pomeriggio di ieri, il personale della Squadra Mobile di Lecce, Sezione reati contro il partrimonio, dopo approfondite indagini rivolte all'identificazione della presunta autrice del furto e attraverso le descrizioni fisico somatiche fornite dalla vittima si sono messi al lavoro per rintracciare la donna, già nota alle forze dell'ordine, nei luoghi da lei solitamente frequentati, tanto che transitando in via Dalmazio Birago, è stata adocchiata mentre stava passeggiando con il suo cane. Gli agenti insieme alla ragazza si sono successivamente recati presso la sua abitazione dove la stessa, resasi conto dei motivi della presenza della Polizia, dopo una breve esitazione, spontaneamente, ha consegnato agli agenti il computer e i due cellulari, ammettendo le sue responsabilità in ordine al furto commesso ai danni della ricercatrice cinese.
Quanto rivenuto è stato sottoposto a sequestro significando, che sia il computer che i due cellulari, previo riconoscimento, saranno affidati in giudiziale custodia alla ricercatrice in quanto strumenti di lavoro indispensabili per il prosieguo delle ricerche universitarie.
La donna identificata è R.A., 24enne, originaria di Policoro, provincia di Materia. La stessa è stata denunciata a piede libero all’autorità giudiziaria per il reato di furto aggravato.