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Si tratta di Antonello Cagnazzo, 46enne del posto, volto già noto alle forze dell'ordine. Sarebbe stato raggiunto nella tarda mattinata di ieri da alcuni colpi di pistola calibro 9. Vago il racconto fornito dall'uomo agli agenti del commissariato di Galatina e Lecce.

CUTROFIANO | Sparatoria nella notte a Cutrofiano. Tre colpi di pistola calibro 9 sono stati sparati nei confronti di Antonello Cagnazzo, 46enne del posto. Il fatto è accaduto nella mattinata di ieri in contrada «Claudio», zona periferica di Cutrofiano, sulla strada che porta ad Aradeo. Fortunatamente i proiettili non hanno colpito gli arti, ma hanno beccato di striscio Cagnazzo, in quanto a fare da scudo sono state le barriere dell'auto, un'Alfa Gt Spider. L'uomo è ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso di Galatina, che gli hanno medicato il braccio sinistro, giudicandolo guaribile in otto giorni. A raccogliere il racconto dell'uomo sono giunti i poliziotti del commissariato di Galatina, che hanno avviato le indagini insieme a quelli di Lecce. Cagnazzo non ha fornito molte spiegazioni su quanto accaduto. Pare che siano stati tre o colpi sparati, al momento sono stati recuperati però soltanto due proiettili.

Il 46enne non avrebbe notato nessun movimento sospetto nelle vicinanze, si sarebbe trovato all'improvviso a difendersi dai colpi d'arma da fuoco. Una zona molto isolata e che Cagnazzo avrebbe raccontato di essersi recato verso le 12 perchè aveva un appuntamento. Ora gli agenti però sono insospettiti, in quanto il racconto è stato molto superficiale, ci sono molte incertezze, e resta il fatto che a spararlo può essere stata la persona con cui aveva appuntamento, e che ora forse sta coprendo, oppure l'uomo era pedinato da alcuni malviventi che aveva proprio l'intenzione di spararlo e che siano stati gli stessi a prendere appuntamento, in questo caso si tratta di un tranello per il 46enne. Gli agenti successivamente hanno effettuato una perquisizione personale, trovando in casa un fucile ad aria compressa, una balestra e alcuni petardi. Proprio per questo motivo è stato denunciato per detenzione e porto abusivo d'armi. Cagnazzo risulta già noto alle forze dell'ordine, in quanto è stato anche condannato per estorsione, armi e munizioni. Nel '98 venne condannato a 10 anni di carcere, arrestato successivamente dopo un periodo di latitanza, e nel 2002 è stato arrestato dopo una fuga.