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LECCE | Il prossimo 2 aprile la «legge Buccoliero» sulla polizia locale, ossia l'ordinamento della Polizia locale in Puglia, sarà al centro dell'incontro della II Commissione consiliare (Affari Generali e Polizia Urbana) presieduta da Michele Ventricelli.
Si tratta di un passaggio storico, perchè dopo circa vent'anni di attesa, la Regione Puglia si appresta ad avviare la riforma della Polizia Locale (Polizia Municipale e Polizia Provinciale), grazie alla «Proposta di Legge regionale sulle Polizie Locali» depositata, il 28 luglio del 2008, dal consigliere della Regione Puglia e vicepresidente della VII Commissione, Affari Istituzionali, Antonio Buccoliero.
«Esprimo grande soddisfazione per questo passaggio in commissione – ha dichiarato Buccoliero – perchè si tratta di un primo, fondamentale passo per avviare una riforma estremamente necessaria. Al centro della legge, infatti, vi è non solo l’esigenza di tutelare la sicurezza del cittadino, dando nuovo entusiasmo alle Polizie locali, ma anche la razionalizzazione delle risorse umane e finanziarie, che assicureranno economicità, efficacia ed efficienza all’attività delle polizie municipali e provinciali. Con questa proposta di Legge si intende, dunque, realizzare una trasformazione dei Corpi e Servizi di Polizia Locale in vere e proprie strutture di Polizia del territorio che, in piena collaborazione con le forze di Polizia dello Stato e le altre Istituzioni, dovranno svolgere un ruolo di particolare vicinanza ai cittadini e ai contesti urbani con finalità di prevenzione e ricostruzione del controllo sociale informale.
L'avvio dei lavori in commissione – conclude Buccoliero – rappresenta, pertanto, un passaggio storico di fondamentale importanza, perchè si guarda non solo ai 5 mila operatori delle polizie locali pugliesi, che da tempo attendono questa riforma, ma anche a tutto un territorio, che potrà contare su una polizia locale d'eccellenza, in grado di aumentare il livello di sicurezza e di attenzione verso il cittadino».