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CASTRIGNANO DEL CAPO (LEUCA) | La parola finale arriverà dopo le indagini preliminari. Per ora sono indagati con l'accusa di abuso e falso d'ufficio otto persone, tra ex sindaci e amministratori comunali dell'Unione dei Comuni di Leuca. Al momento il gip Antonio Del Coco ha disposto l'imputazione coatta per i presunti responsabili. Si tratta di Biagio Cazzato, Cosimo Pirelli, Giovanni Siciliano, Donato Martella, Michele Spano, Giovanni Rizzo e Lucia Simone. L'imputazione coatta è infatti un'ordinanza con cui si impone ai pm di chiedere il rinvio a giudizio degli indagati affinché siano processati per tutti i capi d'accusa che li riguardano. Nei confronti degli accusati, pendono prove schiaccianti. Il giudice infatti ha sequestrato diverse documentazioni dal quale emerge il reato di abuso d'ufficio e di falso nei confronti delle otto persone. Il pubblico ministero, Elsa Valeria Mignone, aveva invocato l'archiviazione del caso. Tra le prove emerse, si evince un fatto che risale al 2003. Una ditta specializzata nello smaltimento dei rifiuti speciali, si sarebbe aggiudicato l'appalto senza che ci fosse una gara, cosi come previsto dal regolamento. Un'aggiudicazione del lavoro avvenuta in maniera non idonea. A far emergere il reato sono state le indagini dei militari di Gagliano del Capo, avviate dopo un esposto presentato da una ditta esclusa dalla gara d'appalto inesistente. Gli otto indagati sono assistiti dagli avvocati Giuliano Vasquez, Salvatore Biagio Palamà, Silvestro Lazzari, Pietro Nicolardi, Giuseppe Corleto, Biagio De Francesco e Claudio Ciardo.