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CASTRO | Nuovo caso di assenteismo nel Salento, nella mattinata di oggi sono stati emessi quattro rinvii a giudizio, a conclusione dell'udienza preliminare, che ha visto coinvolti quattro impiegati del Comune di Castro, una quinta persona è stata assolta, si tratta di Mario Coluccia. Il gup Nicola Lariccia, invece, ha rinviato a giudizio Maria Gabriella Capraro, istruttore dell’ufficio Demografico, Antonio Fernando Lazzari, centralinista del Comune, Luigi Rizzo, impiegato come istruttore nell'ufficio Turismo, e Rita Fersini, direttore responsabile della finanza comunale.
La vicenda venne portata alla luce lo scorso 27 settembre da parte dei carabinieri della compagnia di Tricase. I militari, a seguito di specifici controlli effettuati presso la sede comunale di Castro, effettuarono diversi appostamenti, annotando che diversi impiegati comunali si assentavano in maniera facile dal posto di lavoro, svolgendo tutt'altre mansioni, quelle di vita quotidiana. Chi faceva la spesa, chi si incontrava con gli amici al bar, chi si recava presso altri uffici per risolvere alcune commissioni. Tutto però venne a galla, in un periodo dove furono emessi diversi controlli analoghi, con risultati positivi.
Sul tavolo della Procura confluirono concreti prove. Si tratta di filmati che ritraevano i dipendenti nei pressi dei supermercati a fare la spesa o in compagnia di familiari a fare tutt'altro nei paesi vicini. C'è chi si recava presso cantieri edili per controllare lo stato di lavoro degli appartamenti propri o chi invece passava la giornata a chiacchierare al bar o a casa di amici. Secondo le indagini, gli imputati si recavano al Comune per timbrare il cartellino e poi uscivano via e rientravano per timbrarlo per l'orario di uscita. I quattro sono difesi dai legali Giamoco Rizzo, Angela Pallara, Luigi Fersini ed Edoardo Santoro.