LECCE | Tutto per colpa del calcio. Qualche spintone fra gruppi di tifosi rivali, tutti giovanissimi, e un pugno, quello che ha destabilizzato tutti e ha fatto scattare le ricerche da parte della polizia. L'episodio di violenza si è verificato questa mattina, attorno alle 12. Quando in piazza Sant'Oronzo, un gruppo di studenti da Roma è giunto a Lecce per far visita alle bellezze del barocco.
Quando gli avventori dell'istituto superiore della capitale hanno incrociato un gruppo di ragazzi leccesi, quelle provocazioni sui colori della maglia della Roma indossata da uno degli studenti in gita, ha fatto degenerare i due gruppi, e dopo qualche spintone, un leccese ha tirato un pugno a un sedicenne, per poi scappare via.
Un fuori programma inatteso, per il quale gli insegnanti hanno dovuto chiamare il 113 e poi anche un'ambulanza, anche se di questa non c'è stato tantissimo bisogno, se non per medicare le ferite riportate dal ragazzo romano. Gli agenti di polizia hanno stretto il cerchio attorno al giovanissimo bullo. Pare che si fosse avvicinato scortato da alcuni amici. Forse tre o quattro, di età non superiore ai 25 anni.
Forte del fatto che stesse «giocando in casa», il 25enne leccese quando si è sentito insultare per le risposte che la scolaresca avrebbe riservato alle provocazioni, come detto prima si sono avvicinati, poi si sono dati qualche spintone e qualche parola grossa, e dopo ancora con le mani, il leccese 25enne ha tirato un pugno, colpendo al naso al primo che gli è capitato fra le mani.
Sulle tracce dell'aggressore ci sono oltre che gli agenti di polizia della Questura, pure quelli della Digos. Giunti sul posto, gli agenti hanno ascoltato il gruppo, così come gli insegnanti, e hanno raccolto un identikit dell'aggressore. Le testimonianze raccolte dai poliziotti potrebbero trovare sussistenza in alcuni frames delle telecamere che si trovano all'esterno di banche ed esercizi commerciali. Ad ogni modo, che si tratti di un 25enne ci sarebbero pochi dubbi.
Intanto, lo ricorderete, una quindicina di giorni fa, un altro gruppo di studenti che si era recato a Gallipoli, e ancora una volta per un viaggio d'istruzione, arrivati da Reggio Calabria incrociarono un gruppo di salentini, che quando uno di loro tolse gli occhiali a un ospite si arrivò ad una rissa (http://lecce.reteluna.it/portale/articolo.php?code=3110). In quell'episodio, per sedare gli animi, intervennero gli agenti del Commissariato di Gallipoli, chiamati da un professore che aveva assistito alla vicenda.
Ma anche in quell'occasione, i balordi riuscirono a far perdere le proprie tracce senza essere identificati prima dell'arrivo della polizia.