LECCE | La promessa è stata fatta e ora dovrà mantenerla. Un quintale di pollo all'arbitro Domenico Celi. È questo il premio che riceverà per aver assegnato un calcio di rigore al Lecce nell'ultima partita. Il commerciante leccese Flavio Castrignanò, nonché allenatore del settore giovanile dell'Asd Copertino, accorgendosi prima di Natale che in questo campionato al Lecce non è stato assegnato un calcio di rigore, ha promesso che all'arbitro che lo avrebbe fatto avrebbe ricevuto un premio da parte sua. Non un tapiro o un gongolo, come spesso accade nel mondo dello spettacolo, ma un quintale di pollo. L'imprenditore, con un cuore giallorosso, avrebbe affermato: «Regalerò un quintale di carne di pollo all’arbitro che, per primo, assegnerà un penalty» ai poveri giocatori salentini.
Chissà se durante l'ultima giornata di seria A, vedendo il direttore di gara Celi fischiare l’estrema punizione per gli uomini di De Canio,il commerciante ha subito pensato alla promessa fatta. Sta di fatto che a noi non è sfuggito. Di certo qualcuno glie l'avrà ricordato, chissà come avrà reagito il focoso e provocatorio commerciante apprendendo che dovrà acquistare un quintale di pollo all'arbitro Celi. Il rigore contro l’Atalanta aveva interrotto il pesante <!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } -->«digiuno <!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } A:link { so-language: zxx } -->» del Lecce.
Il fischio di Celi è arrivato al 91’, per un mani in area di Manfredini su tiro di Caserta. È stato lo stesso centrocampista giallorosso ad incaricarsi del tiro, realizzando il 2-2 che ha consentito alla sua squadra di evitare la sconfitta tra le mura domestiche.
Ora tutti sono in attesa di veder ricevere dal direttore di gara dell'ultima partita Celi, un quintale di pollo, chissà se ora la promessa verrà davvero mantenuta.