NARDÒ | I ladri rubano oggetti di valore, fra ori, monili, elettrodomestici e addirittura armi. Una refurtiva sostanziosa, che gli ha fatto fruttare, in tutto, attorno ai 50mila euro. Uno di questi è successo ieri sera, in un orario impreciso, ma in un arco di tempo ben delineato, e cioè fra le 17 e le 20. Il ladri dopo essersi recati in località «Le Cenate», alla periferia di Nardò, sulla strada che porta a Santa Caterina, hanno raggiunto la villetta di un avvocato 40enne di Nardò.
Per farsi strada, hanno tirato un calcio alla porta di legno dell'ingresso, che in un attimo si è aperta e li ha fatti entrare. Una volta all'interno, dopo aver forzato la cassaforte, dove c'erano oggetti d'oro di valore, hanno ripulito tutto, portando via tutti gli ori e i monili che erano custoditi all'interno. Soprattutto affetti di famiglia, per un valore di 10mila euro.
Oltre a questi, i malviventi hanno rubato anche un piccolo televisore, e poi hanno tolto il disturbo. Sul fatto indagano gli agenti di polizia del Commissariato di Nardò, che hanno fatto i rilievi con l'ausilio della Scientifica.
Altri due furti sono stati perpetrati nel capoluogo. Il primo, in via Enrico Fermi, dove i ladri hanno forzato la porta dell'abitazione di un tabaccaio 45enne di Lecce. Il commerciante all'interno di un armadietto, aveva custodito alcune armi, precisamente sette fucili da caccia. Oltre a quelli, ignoti hanno svuotato la cassaforte e portato via gioielli, monili, e altri oggetti in oro.
Anche in questo caso, dopo aver fatto piazza pulita di tutti gli oggetti di valore, i malviventi hanno portato via una console, una PlayStation.
Dopo un po' i ladri hanno raggiunto via Enrico De Nicola, che in città si trova a pochi metri da viale Della Repubblica.
Raggiunta l'abitazione che si trova al civico 7, attorno alle 21,30 i malviventi hanno sfondato la porta e messo un po' a soqquadro i cassetti finchè non hanno trovati gli oggetti di valore. E cioè oro e monili, con i quali sono poi fuggiti. Questa volta la vittima è un impiegato dell'Università del Salento.
A San Pietro in Lama, invece, in via XI Febbraio, i ladri sono piombati in casa di un 41enne. I ladri sono entrati all'interno della casa di un macellaio 41enne. Per superare il muro perimetrale dell'abitazione si sono serviti di una scala che hanno recuperato lì vicino.
Poi una volta in casa
hanno recuperato contanti per 600 euro e i gioielli che erano
custoditi all'interno della camera da letto. Insieme a questi hanno
portato via pure un televisore e una fotocamera. In questo caso i
malviventi si sarebbero introdotti all'interno della casa intorno
alle 20 di ieri.
E due altri «colpi» sono stati messi a segno anche sulla strada provinciale per San Cataldo, dove in una villetta che si trova nella zona, i ladri hanno portato via alcune suppellettili. Ma non è stato richiesto l'intervento della polizia. Mentre a Nardò, ancora un altro episodio, questa volta all'interno della casa di un pensionato. Anche qui i malviventi hanno trafugato denaro, ori e monili.