Data pubblicazione: 09/07/2008 | CRONACA
Case estive al posto delle dune, senza autorizzazione. In 5 sono stati denunciati
Cinque persone di Trepuzzi e Squinzano sono state denunciate e alcune case estive che sorgevano in zona «Li Ronzi», a Casalabate, sono state sequestrate. Avrebbero violato il vincolo paesaggistico poiché sprovviste di autorizzazioni.
di Valentina Maniglia
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><strong>SQUINZANO</strong> | Cinque persone, residenti fra Trepuzzi e Squinzano, sono
state denunciate perché avrebbero fatto costruire senza autorizzazione alcune
case estive su una zona sottoposta<span> </span>a
vincolo paesaggistico e idrogeologico.<br />Gli edifici, già finiti e abitati probabilmente da
persone che volevano godersi la bella stagione a contatto col mare, sorgevano in
località «Li Ronzi», a Casalabate, ed erano stati costruiti su
tre lotti, ora posti sotto sequestro. Per far sì che nascessero queste abitazioni, era stato necessario
sconvolgere il paesaggio, così devastando le dune, e occupando una zona,
protetta, per una superficie coperta complessiva di oltre 240 metri quadrati. Ma la
mancanza di prescritte autorizzazioni non è sfuggita al personale della
Stazione Forestale di Lecce dipendente dal Comando Provinciale, unitamente a
tecnici del Nucleo di Vigilanza Edilizia del Comune di Lecce, che svolgevano una
serie di controlli mirati a contrastare il dilagare dell’abusivismo edilizio
sulle marine del litorale leccese. Ulteriori controlli saranno effettuati, assicurano gli
uomini del Corpo Forestale dello stato, nei prossimi giorni, lungo tutto il
litorale.</p>