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TRICASE | «Questa mattina ho ricevuto molti messaggi da parte di alcuni lavoratori dell’Adelchi, che stanno occupando la strada preoccupati perché l’azienda ha smontato tre delle sei manovre presenti». Lo afferma l’onorevole Teresa Bellanova, componente della Commissione Lavoro della Camera, che sottolinea: «Comprendo la preoccupazione di questi lavoratori, e chiedo che si attivi con urgenza un confronto con l’azienda per verificare se le paure denunciate dai lavoratori corrispondano al vero. Auspico che la crisi che sta attraversando l’economia non venga utilizzata per spostare ulteriormente pezzi di produzione dal territorio salentino. Questa esasperazione dei lavoratori si giustifica anche con l’inadempienza del Governo, che quand’anche può dare ossigeno e sostegno alle imprese ed ai lavoratori attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali, evade e non lo fa. Pochi giorni fa ho ricordato la situazione che sta vivendo il comparto Tac nel Salento, ed insisto affinché il Governo si assuma le proprie responsabilità. Siamo in presenza di uomini e donne che non percepiscono un euro di reddito e vivono la difficoltà di non vedere vie di uscita per il proprio futuro lavorativo. Richiamo ancora una volta i rappresentanti territoriali del Governo, in primo luogo il sottosegretario Mantovano che si era assunto impegni precisi, ad affrontare quanto prima questa gravissima situazione. È proprio dell’etica politica mantenere gli impegni presi, ancor più in presenza di circostanze così gravi, che mettono in gioco l’esistenza dignitosa di centinaia di famiglie».
In mattinata Bellanova ha espresso la nuova proposta: «Dico a questo Governo ed ai suoi rappresentanti territoriali di metter fine alla politica da spot. In merito alla disastrosa situazione che interessa le aziende ed i lavoratori del Tac salentino, il Governo continua ad essere evasivo. In una lettera datata 10 gennaio, il sottosegretario Mantovano si era impegnato a lavorare per il finanziamento dell'Accordo di programma del primo aprile 2008, varato dal Governo Prodi. Mantovano asseriva anche di aver avuto delle conferme positive in merito alla questione della cassa integrazione per le aziende salentine, alla luce dell’impegno assunto dal sottosegretario al Welfare Pasquale Viespoli. Di tutti i suddetti impegni che i rappresentanti del centrodestra hanno contratto con i lavoratori e le aziende, ad oggi non abbiamo alcun riscontro. E questo nonostante, le ben due interrogazioni parlamentari che ho personalmente presentato ai ministeri competenti, le missive che ho inviato al Ministro del Lavoro, al Ministro dello Sviluppo Economico ed al Sottosegretario Viespoli con delega agli ammortizzatori sociali per chiedere un incontro urgente al fine di dare avvio, quanto prima all’Adp, rappresentando le istanze dei lavoratori e descrivendo la difficoltosa situazione in cui versano le aziende del comparto Tac. Continua a presentarsi il grave problema della proroga del trattamento di cassa integrazione salariale per le aziende Labor e Zodiaco ed in questo mese si aggiungerà anche un’altra azienda a complicare questo quadro, la Tecnosuole, la quale presenta le medesime problematiche».
«Il Governo a questo punto deve dirlo chiaramente - prosegue la parlamentare salentina - che non ha alcuna voglia di risolvere le problematiche del Sud. È evidente, dunque, che le problematiche delle imprese salentine, come dei lavoratori e delle loro famiglie non rientrano nell’agenda politica del Governo. Ritengo gravissimo questo disinteresse e credo sia giusto dire a tutti i salentini che da questa problematica si evince quanto il centrodestra ha a cuore le sorti del Sud. Nonostante questo atteggiamento completamente evasivo continuerò ad impegnarmi affinché i riflettori rimangano accesi sulle problematiche del comparto del Tac salentino, cercando ancora una volta di sollecitare i rappresentanti del centrodestra a fornire le doverose risposte a questo territorio. Cari rappresentanti del centrodestra, - conclude - vorrei ricordarvi che queste persone, uomini e donne, dal mese di gennaio non percepiscono un euro di reddito, sarebbe dunque il caso, partendo dalla prossima settimana che si convochi repentinamente un incontro e si firmi, quanto prima, il decreto utile per la proroga della cassa integrazione salariale. Sarebbe proprio il caso di dire: Governo se ci sei batti un colpo».