LECCE | «La XIV Giornata della Memoria e dell’Impegno delle Vittime della Mafia deve rappresentare un’occasione concreta per non abbassare mai la guardia contro il rischio criminalità».
È quanto dichiara il vicesegretario nazionale dei Popolari Udeur e consigliere della regione Puglia, Antonio Buccoliero, intervenendo in occasione della XIV Giornata della Memoria e dell’Impegno delle Vittime della Mafia, che si celebra il 21 marzo in tutta Italia.
«La lotta alla mafia e ad ogni illegalità – prosegue Buccoliero – deve coinvolgere le coscienze di tutti e non solo coloro che, tra forze dell’ordine e magistrati, sono in prima linea contro chi tenta, attraverso la violenza e la sopraffazione, di ostacolare la crescita civile e democratica di una comunità. Tante sono le persone che, nel loro piccolo, con forza e con coraggio, hanno detto di no alla mafia e ai suoi feroci tentativi di insinuarsi nel tessuto sano del nostro apparato economico e produttivo».
«Tanto è stato fatto, ma molto ancora resta da fare, perché il rischio è che le coscienze possano acquietarsi in una sorta di pigrizia mentale, lasciando il campo libero a criminali senza scrupoli, che puntano a distruggere la speranza di un futuro. Il mafioso non è solo il pregiudicato che chiede il pizzo o che traffica in droga, ma è anche colui che, al di là di ogni sospetto, altera un concorso pubblico, pilota le gare d’appalto, evade il fisco o turba le vendite all’asta».
«La mafia è un mostro dai tanti volti e dai mille tentacoli, tutti ugualmente pericolosi e insidiosi. L’unica arma efficace è il coraggio di ogni singolo individuo nel dire no ad ogni forma di illegalità e ad ogni bieco tentativo di piegare la libertà e la dignità di chi vive onestamente. Solo così – conclude Buccoliero – si può davvero continuare a dare voce alle vittime della mafia e alle loro famiglie».