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È stata collaudata nella mattinata di oggi la linea numero 1 del Filobus leccese, la tanto attesta metropolitana di superficie. Non poche le difficoltà che si sono presentate davanti agli autisti, che hanno dovuto far i conti con le auto che si trovavano parcheggiate sulla corsia preferenziale. Il pezzo di strada che molti leccesi, e non solo, usano per parcheggiare l'auto, in realtà dovrebbe rimanere libera, per il passaggio dei mezzi di soccorso, che da diverso tempo ormai percorrono Lecce, e i mezzi pubblici, in questo caso il filobus, che pare che da oggi sia attivo in città. Bisognerà ancora abituarsi a quello che sta accadendo a Lecce. Per molti turisti che giungeranno la prossima estate per visitare il Salento non è una novità, in quanto i filobus sono attivi nelle maggiori città d'Europa da diverso tempo. Lecce era rimasta un po' arretrata, non solo per via dei problemi economici, ma anche burocratici. L'importante è che ora la linea funzioni perfettamente, di certo non come ha funzionato oggi, che per via delle auto parcheggiate in zone proibite ha lasciato poco spazio al nuovo mezzo pubblico di circolare in modo facile e veloce nella città barocca.
Il collaudo è avvenuto alla presenza della Commissione «Ustif», Ufficio Speciale Trasporti ad Impianti Fissi, Ministero dei Trasporti. Il filobus ha percorso i punti più caotici della città di Lecce. Viale Foscolo, viale Japigia, viale Rossini, viale Alfieri e viale Marche. L'unico intoppo erano le auto parcheggiate, forse per i pochi parcheggi di cui dispone la città di Lecce. La sosta era stata vietata su tutti e due i lati della strada dalle 8 alle 18, orario in cui transita il filobus, ma non è bastato. Infatti la decisione dell'assessore al Traffico e della mobilità del Comune di Lecce, è stata un buco nell'acqua, in quanto sono stati sicuramente pochi gli automobilisti che hanno rispettato il regolamento.
I quasi 15 chilometri di percorrenza della nuova linea della metropolitana di superficie, è stata percorsa in circa 50 minuti. Un minutaggio eccessivo, ma come detto, caratterizzato dalla presenza delle auto in sosta e dalle fermate fuori linea, per far salire giornalisti, curiosi e personalità. Sul mezzo vi era il consigliere Gianni Peyla, nonché assessore al traffico prima che salisse la nuova amministrazione. È stato proprio ad avviare il progetto dei filobus in città quando a governare Lecce c'era ancora la Poli Bortone.
Intanto la linea 1 continuerà a funzionare, cercando di risolvere i piccoli problemi di percorso. Intanto per i cittadini leccesi è un vantaggio avere il filobus, in quanto non ci sarà bisogno di prendere l'auto per spostarsi dall'altra parte del paese per raggiungere magari un ufficio. Non tutti potranno usufruire di questa linea, perchè non sarà utile, ma il progetto sarà utilissimo per tutti i cittadini quando verranno attivare le altre due linee, che raggiungeranno diversi punti della città, come viale Gallipoli, De Pietro, Lo Re, XXV Luglio, e l'altra linea che sarà utilizzata per raggiungere la città di Monteroni, in particolare l'università Ecotekne. Si continuerà a lavorare negli uffici del Comune di Lecce, per sistemare definitivamente le tre linee della metropolitana di superficie e la Sgm.