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CARMIANO | È stato rinviato a giudizio il sindaco del Comune di Carmiano, Umberto Ferreri Caputi, nei suoi confronti sono stati chiesti dal pubblico ministero, Maria Consolata Moschettini, due anni di carcere per il reato di concussione. Il primo cittadino a chiesto il rito abbreviato. Dovrà comparire nella prossima udienza davanti al gup Annalisa De Benedictis. Secondo quanto emerso dalle indagini, Caputi, che oltre ad essere sindaco di un comune nel nord Salento è anche consigliere provinciale, il 29 giugno del 2005, dopo aver partecipato ad un'asta giudiziaria, per ottenere con un offerta migliore dalle altre un immobile pignorato «palazzo dei Celestini». L'asta è stata organizzata dalla Sobarit Spa, per l'aggiudicazione dell'immobile situato nel centro di Carmiano. La struttura è stata regolarmente acquistata dai fratelli Pierluigi e Giancarlo Mazzotta, entrambi amministratori della Vacantomar Srl. Il sindaco a quanto pare non avrebbe gradito la conclusione dell'asta, dando ordini di tagliare i lucchetti, togliere le catene che chiudevano i cancelli della struttura, entrando all'interno e impedendo al legale rappresentante dei due di accederci.
Inoltre la gara d'appalto sarebbe stata turbata dallo stesso sindaco, che il giorno prima avrebbe preso appuntamento con uno dei due fratelli, Pierluigi, per invitarlo a non partecipare all'asta, in quanto avrebbe in tutti i modi ottenuto l'immobile