NOVOLI | Questa volta i carabinieri sono riusciti a bloccare l'ennesimo attentato incendiario. Perché a Novoli, quelli delle fiamme, da tre giorni a questa parte, sono episodi che hanno gettato il paese nella più completa insicurezza. Il primo episodio risale al 14 marzo scorso, quando due vigili del fuoco del distaccamento di Veglie, Antonio De Giorgi, 50enne di Lecce, e Antonio Gennaro, 36enne di San Pancrazio Salentino, rimasero feriti a causa dello scoppio di una bombola a gas, che si trovava all'interno di un deposito, in contrada «San Nicola», alla periferia di Novoli. I vigili infatti, erano impegnati a spegnere le fiamme di quello che era un casolare dov'erano stati depositati alcuni attrezzi da lavoro, di proprietà di un parroco, don Roberto Visconti, 50enne, di Novoli (http://lecce.reteluna.it/portale/articolo.php?code=3129). L'altro episodio, poi, il giorno successivo, il 15 marzo. Ignoti avevano appiccato le fiamme a un'autovettura, un'Alfa Romeo 147 e a un furgone Fiat Daily Iveco (http://lecce.reteluna.it/portale/articolo.php?code=3148).
Ora però, le forze dell'ordine hanno incrementato i controlli, tanto che questa notte, di fronte all'ennesimo tentativo, hanno sorpreso un malfattore subito dopo aver depositato una bottiglietta infiammabile sul retro di una vettura. Tutto è successo nelle vicinanze della chiesa di Sant'Antonio Abate. L'autovettura era parcheggiata sulla via pubblica, quando a un certo punto una pattuglia della stazione locale, impegnata a perlustrare la zona, ha notato il gesto e ha provveduto ad arginare le fiamme per evitare il peggio. Il tempestivo intervento dei militari, facenti capo alla Compagnia di Campi Salentina, ha permesso di individuare il balordo proprio mentre aveva sistemato la bottiglia d'acqua all'interno di uno straccio imbevuto di liquido infiammabile. Straccio che poi era stato posizionato sotto il parafango dell'autovettura del malcapitato.
Un altro episodio, invece, c'è stato a Leverano. Attorno alle 22 di ieri sera, infatti, ignoti hanno lanciato da un'autovettra contro il muro esterno di un'abitazione una bottiglietta incendiaria, puntando il muro dell'abitazione che si trova in una zona periferica, causandone l'annerimento. Indagano sul fatto i militari del Norm di Campi, unitamente a quelli della stazione locale.