GALATINA | Negli ultimi tempi, numerosi cittadini hanno denunciato che dopo aver depositato nelle loro autovetture la spesa effettuata nei supermercati di Galatina, allontanatisi per altri acquisti, al ritorno hanno trovato l’autovettura forzata e la spesa effettuata asportata. Sulla scorta del modus operandi (in particolare una consumata abilità nel forzare le serrature delle autovetture) le indagini si sono concentrate su un «vecchio» ladro di automobili.
Si tratta di L.M., 62enne di Aradeo, sospetti poi confermati dalla descrizione somatica fornita da uno dei derubati Le successive indagini hanno consentito di rinvenire nell’abitazione dell’uomo il portafogli rubato a un cittadino di Sannicola, che ne aveva denunciato il furto presso il commissariato di Galatina, nonché un vero e proprio deposito di generi alimentari, delle più svariate marche e tipo, sicuramente provento dei furti di cui prima si è detto e di un mazzo di «chiavi adulterine» atte all’effrazione di serrature di autovetture. Il malvivente è stato, pertanto, denunciato alla autorità giudiziaria competente per furti aggravati e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.
In un'altra vicenda di cronaca nera, nell’ambito dei programmati servizi di controllo del territorio è stata denunciata C.G., 24enne di Galatina. La giovane si era impossessata di una borsa, contenente documenti e denaro contante, circa 160 euro, all’interno nella clinica San Francesco di proprietà di una donna lì ricoverata che aveva fornito la descrizione della ladra introdottasi nella stanza durante l’orario di visita. Poiché C.G., non era nuova a questo tipo di furti all’interno del nosocomio, alla derubata sono state mostrate varie foto tra cui quelle della giovane, che veniva immediatamente riconosciuta.
Nella serata di ieri, il personale del commissariato di Polizia di Stato di Galatina ha tratto in arresto Luigi Forte, 30enne di Galatina, in esecuzione di revoca di decreto di sospensione pena. La condanna di cui al decreto fa riferimento a fatti risalenti al 2006, allorquando il Forte ed altri furono tratti in arresto per lesioni, rapina aggravata e danneggiamento di autovettura in danno di una ragazza di Galatina.
In quella circostanza gli agenti del commissariato, intervenuti in piazza Alighieri, ove era stata segnalata una rissa, accertarono in seguito che si era trattato di un vero e proprio pestaggio. Dopo le formalità di rito il forte è stato associato presso la casa circondariale di Lecce «Borgo San Nicola» a disposizione dell’autorità giudiziaria.