CASARANO | Sono state strette nella mattinata di oggi le manette ai polsi di due responsabili di commercializzazione di monete false. Il fatto è accaduto a Casarano, ai danni di alcuni commercianti del posto che si vedevano tra i soldi contenuti in cassa dei veri «pezzi di carta» senza nessun valore. Ma non è tutto, perchè i soldi venivano a loro volta dati a semplici clienti come resto, e quindi iniziava la catena di soldi falsi che giravano nel territorio salentino. Alle prime ore della mattinata odierna a Casarano, i militari hanno dato esecuzione a 2 ordinanze di applicazione di custodia cautelare per il reato di spendita di monete falsificate a carico di Pietro Luigi Stefanelli, 34enne di Casarano, venditore ambulante, già noto alle forze dell'ordine, e Stefano Santoro, 27enne di Casarano, parrucchiere, incensurato. I carabinieri della compagnia diretta da Dario Vigliotta, non sono giunti ai due scoprendo da dove provenissero i soldi falsi, ma hanno portato a termine un indagine più dettagliata, dedita al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. L'inchiesta è partita da Casarano ma si è estesa anche nei paesi limitrofi.
Da diverso tempo che i militari stanno lavorando avvalendosi si attrezzature sofisticate, oltre ai vari appostamenti, pedinamenti e sequestri. Strumenti tecnologici che hanno permesso in questi ultimi mesi di giungere ai due. I militari, seguendo la pista degli stupefacenti, si sono ritrovati a dover fare i conti con delle banconote false. Un giro uscito fuori proprio a seguito dell'indagine. Infatti, Stefanelli e Santoro erano coinvolti principalmente in un giro di sostanze stupefacenti e successivamente alla commercializzazione di false banconote.
Il 34enne avrebbe acquistato da
Santoro delle banconote da 100 euro, pagando 25 euro a banconota. Lo
stesso si recava presso dei commercianti per cambiare le banconote,
in modo da far entrare nelle sue tasche 75euto per banconota, mentre
il commerciante perdeva dalla sua cassa 100 euro, in quanto quella
banconota era soltanto un pezzo di carta senza valore. I soldi che
Stefanelli sarebbero stati investiti nell'acquisto di sostanze
stupefacenti, un altro giro che veniva portato avanti e sul quale
sono partite le indagini dei militari. Il gip ha disposto per
Stefanelli la custodia cautelare in carcere, mentre per Santolo gli
arresti domiciliari. Si continua ad indagare, cercando di capire se
nel giro d'affari ci fossero altre persone coinvolte. Inoltre si sta
cercando di far luce sul legame tra le banconote false e la droga.