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LECCE | Erano stati trovati con oltre 200 grammi di cocaina e un chilo e mezzo di hashish. Per questo motivo, nella giornata di oggi sono stati condannati Remolo Peluso, 20enne, originario di Nardò, e Mauro Giaccari, 28enne, già noto alla cronaca giudiziaria per precedenti di rapina, originario di Porto Cesareo. I due hanno scelto il rito abbreviato e sono stati giudicati dal giudice per le indagini preliminari Maurizio Saso. Il primo è stato condannato ad un anno e quattro mesi di carcere, mentre Giaccari a quattro anni e otto mesi. Sono stati quindi accolte le richieste di condanna presentate dal pubblico ministero Maria Consolata Moschettini.
I due furono arrestati per spaccio di droga. La mattina del 3 novembre scorso, il persona della Squadra mobile della Questura di Lecce, ha tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, Giaccari e Peluso, di 20 anni. I poliziotti in quell'occasione hanno proceduto al controllo di un'autovettura, Audi A3, condotta da Peluso, e sulla quale a bordo c'era pure Giaccari. I due alla vista degli agenti, sarebbero apparsi del tutto preoccupati per il controllo in atto. Tanto che gli agenti hanno poi portato avanti una perquisizione più dettagliata del posto, nella quale sono stati rinvenuti una dose di cocaina, occultata all'interno del vano porta oggetti dell'autovettura. A quel punto, gli agenti di polizia hanno ritenuto opportuno procedere ad altre perquisizioni, personali e domiciliari nei confronti dei due fermati.
Da una prima perquisizione domiciliare, nell'abitazione di Giaccari, i poliziotti hanno trovato in una borsa da donna, posta sotto il vano scala 210 grammi di cocaina, e poi 1500 grammi di hashish. La cocaina era contenuta in un'unica confezione di cellophane trasparente, mentre l'hashish era suddivisa in dieci panetti, di diverso peso. Oltre a questo materiale, sotto sequestro sono finiti anche un'altra dose di cocaina, una di hashish, 8 pacchetti di mannitolo, altra sostanza per il taglio della droga, un bilancino elettronico e materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi. La perquisizione domiciliare, poi, si è spostata in casa di Peluso. All'interno del marsupio gli agenti hanno trovato cocaina per circa 12 grammi, suddivisa in 14 dosi, e un bilancino di precisione. All'epoca dei fatti venne anche fatta una stima del valore della sostanza, circa 30mila euro.