CASARANO | «Operazione Papavero», arrivano le condanne. Per quasi un secolo di carcere. È questa la sentenza emessa del gup Ines Casciaro, nei confronti di certi componenti della criminalità organizzata, dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti (soprattutto cocaina), giudicati con rito abbreviato. I carabinieri della Compagnia di Casarano smantellarono l'organizzazione circa un anno fa, il 31 gennaio 2008.
Il pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia, il sostituto Antonio Amato, chiese 116 anni di carcere nei confronti del clan che agiva nel basso Salento (http://lecce.reteluna.it/portale/articolo.php?code=2640). Si trattò di un'operazione cominciata nel 2004, in cui anche le mogli dei capi ebbero un ruolo di primo piano.
Le condanne: Massimo Antonio Giorgino, condannato a 14 anni e 2 mesi è considerato il capo del clan, Pasquale Falcone, 8 anni e sei mesi, Tommaso Stefano, 5 anni e dieci mesi, Lucia Zampilli, 8 anni (la compagna di Giorgino), Tristano Malagnino, quattro anni, Lucia Perrone, 5 anni e dieci mesi, (lei è moglie di Falcone), Antonio Perrone, 8 anni e due mesi, Michele Palombo, 7 anni e quattro mesi, Claudio Del Nilo, sette anni, e Cosimo Paglialonga, 11 anni.
Quando il sostituto procuratore formulò la requisitoria, gli avvocati difensori Biagio Salvatore Palamà e Alfredo Cardigliano chiesero l'assoluzione.