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LECCE | Secondo Antonio Rotundo, capo dell'opposizione del Comune di Lecce, la crisi economica da mesi sta facendo sentire i suoi effetti devastanti anche nella nostra città. «I dati resi noti dal Servizio Studi della Confindustria confermano che il 2009 ed il 2010 saranno due anni di recessione con conseguente tracollo di posti di lavoro, con la previsione che il tasso di disoccupazione crescerà al 8,4 per cento. Anche nella nostra città – afferma Rotundo - ad essere in difficoltà non sono solo i pensionati e le classi meno abbienti, ad essere colpiti dalla crisi sono anche artigiani, commercianti, professionisti e lavoratori a reddito fisso, la novità drammatica di questa crisi è l’impoverimento del ceto medio produttivo. È necessario sostenere il comparto delle piccole e micro imprese che rappresentano il cuore del tessuto produttivo locale, a partire dall’artigianato e dal commercio che in questa difficile congiuntura rischiano di non farcela se non sono accompagnate nel loro sforzo dal sistema bancario. Da più parti vengono segnalati comportamenti delle banche non solo di eccessiva cautela e prudenza nella erogazione del credito ma persino di riduzione soprattutto alle piccole aziende, quelle a conduzione familiare, a quel vasto mondo della microeconomia della nostra città che rischia, in questo modo, di andare a rotoli. è necessario assumere tutte le iniziative che possano intervenire su tale situazione e nel rapporto tra questi soggetti ed il sistema creditizio affinché si possa realizzare una proficua sinergia e collaborazione».
Con questa mozione presentata, Rotundo intende impegnare il sindaco Paolo Perrone e la sua giunta ad adottare ogni utile iniziativa a sostegno del tessuto produttivo e commerciale della nostra città ed a favorire la istituzione di un tavolo cittadino di confronto, coordinato dal primo cittadino, a cui invitare gli istituti bancari operanti a Lecce, le organizzazioni datoriali dei commercianti e degli artigiani, l’associazione degli industriali, la Camera di Commercio, per un esame delle problematiche sopra richiamate concernenti le condizioni di erogazione del credito alle attività economiche della nostra città.