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NOVOLI | Rubano le suppellettili che si trovano all'interno della struttura, poi mettono a fuoco il locale e fuggono via. È quanto successo questa notte, in un casolare di campagna, che a Novoli si trova alla periferia della cittadina, a circa due chilometri dall'agglomerato urbano. Lì dentro la costruzione, ignoti, attorno all'una hanno fatto irruzione all'interno, e si sono aperti un varco nella rete di ferro che circonda la struttura, proprio sul terreno adiacente.
Una volta dentro i malviventi hanno rubato le poche suppellettili che c'erano, e prima di fuggire via hanno messo a fuoco il locale che i vigili del fuoco hanno poi dovuto spegnere. Non senza qualche problema, però. Perché quando dal distaccamento del Comando provinciale di Lecce, che si trova a Veglie, i caschi rossi hanno raggiunto il vecchio deposito per spegnere le fiamme, hanno rischiato di farsi piuttosto male, visto che una bombola di gas, che era custodita all'interno, prima ha preso fuoco, e per via del calore è esplosa.
I vigili sono stati allertati dagli automobilisti di passaggio, che transitavano attraverso la strada provinciale, che quando hanno visto le fiamme hanno chiamato il numero di pronto intervento 115, per chiedere il loro intervento. La struttura, un monolocale di appena quattro o cinque metri quadrati, non si sapeva cosa custodisse all'interno. Soprattutto non si sapeva che c'era una bombola, tanto che quando è esplosa, alcuni calcinacci hanno colpito due pompieri, proprio mentre in mano avevano i tubi tirati dall'autobotte, ed erano impegnati a spegnere le fiamme.
Quando i colleghi si sono accorti, hanno dovuto chiamare un'autoambulanza del 118, che dopo essere intervenuta sul posto li ha condotti in ospedale, al nosocomio leccese «Vito Fazzi», dove i medici del pronto soccorso li hanno visitati e hanno dato loro una prognosi di cinque giorni, per via delle poche ferite riportate. Ad ogni modo, resta ancora un certo mistero sulla vicenda, se si pensa che il deposito è di proprietà di un parroco di Arnesano, il sacerdote don Roberto Visconti, o meglio di certi suoi familiari.
In località «Petrillo», sono arrivati pure i carabinieri della stazione di Novoli, coordinati dai militari del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Campi Salentina. Spento il rogo, infatti, di quel deposito fatto di legno, e che si trova a poche centinaia di metri dalla chiesa di San Nicola, proprio sulla strada provinciale che porta a Veglie, i carabinieri sono stati impegnati a fare tutti i rilievi del caso.
Pare che all'interno del monolocale fossero depositati solo alcuni attrezzi da lavoro, per la campagna. La struttura, di fatto, è risultata completamente inagibile, e il danno (non coperto da assicurazione e di una certa entità), è in corso di quantificazione.