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LECCE | Avrebbero violentato le loro figlie, una di nove e l'altra di dieci anni. Sono stati rinviati a giudizio una coppia di genitori. Secondo un indagine condotta dai militari della compagnia di Casarano, durata ben otto anni, si è risaliti ad un inquietante vicenda di maltrattamenti in famiglia. Pare, infatti, che il padre avrebbe fatto prostituire le figlie, che ora hanno 16 e 17 anni, per poter racimolare qualche soldo, in modo da poter portare avanti la famiglia. Un gesto che ha lasciato senza parole un intero paese del sud Salento, che mai si sarebbe aspettato un fatto del genere, una storia che fa tristezza. La scelta del padre non sarebbe stata proibita dalla madre delle due bambine. Secondo l'accusa, un amico di famiglia, presunto amante della donna, avrebbe abusato delle piccole, con il consenso del padre. Durante l'ultimo processo, avvenuto lo scorso 26 maggio, furono stati richiesti 21 anni di carcere al padre e all'amico di famiglia e 18 alla donna. Oggi si è celebrata una nuova udienza, ma con un nulla di fatto. Infatti, il pubblico ministero, Maria Cristina Rizzo, ha chiesto e ottenuto un rinvio a giudizio per tutti gli imputati. Ora si dovrà discutere in camera di consiglio sui 60 anni di carcere. Il processo, che avverrà a porte chiuse, è stato fissato per il prossimo 20 maggio. Le ragazze, successivamente, furono affidare in una comunità locale, dove vi sono tutt'ora, e cercando di ricostruirsi un futuro, dimenticato parte dell'infanzia.