di Paolo Franza
<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>UGENTO</strong> | Si svolgerà il 14
luglio ad Ugento la fiaccolata in memoria di <strong>Giuseppe Basile</strong>, il
consigliere comunale e provinciale assassinato con 19 coltellate la
notte tra il 14 e il 15 giugno scorsi in via Nizza, all’esterno
della sua abitazione. Sono trascorse più di tre settimane, le
indagini proseguono tra le incertezze, in paese e nel mondo politico
c’è sconforto perché non è stato individuato
nessun responsabile.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">L’Italia dei Valori ha confermato la
piena fiducia nell’operato della magistratura e degli organi
inquirenti di fronte ad un delitto apparentemente inspiegabile e
terribile nelle modalità di esecuzione. Peraltro, come è
stato reso noto, l’Italia dei Valori della provincia di Lecce,
nonché il Comitato per Peppino Basile, costituitosi pochi
giorni dopo la sua scomparsa, composto dal consigliere e agente di
polizia gallipolino, <strong>Gianfranco Coppola</strong>, dal carabiniere leccese
<strong>Gianni D’Agata</strong> e da <strong>Salvatore Di Mitri</strong> di Cavallino, si sono posti
l’obiettivo di proseguire l’azione politico-amministrativa del
consigliere ucciso attraverso l’indagine storica delle sue
battaglie politiche, dei suoi interventi e per mantenerne vivi gli
ideali.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Pertanto, affinché rimangano
nella memoria collettiva la militanza di una vita dedicata alla
politica al fine di migliorare le condizioni di vita dei più
deboli, le sue azioni permanenti e «cocciute» per la
legalità e l’equità, per quei «valori» da
lui incarnati ed esplicitati, il coordinamento regionale del partito
ha promosso per il 14 luglio prossimo ad Ugento, alle 19, una
«Fiaccolata per la Legalità» in occasione del
trigesimo dalla tragica scomparsa.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">La giornata sarà aperta alla
partecipazione ed alla collaborazione di tutti quelli che lo
vorranno, dell’amministrazione comunale di Ugento, dell’Ente
Provincia, del mondo associativo, dei partiti e di tutti quei
cittadini liberi che credono negli ideali per i quali Peppino ha
dedicato «anima e cuore» fino all’ultimo giorno della
sua esistenza.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Intanto, la rivista salentina ancora in
edicola, «Il Tacco d’Italia», ha pubblicato uno
speciale sulla morte di Peppino: nove pagine dove viene raccontata la
vita politica del personaggio, una persona «rumorosa».
Vengono colpiti i mezzi di informazione che sono andati alla ricerca
del gossip definendo Basile «il Masaniello ugentino», uno
sciupa femmine. Sul giornale viene fatto riferimento ad un omicidio
del 1922 ad Ugento che ha visto coinvolto sempre il consigliere
comunale <strong>Cosimo Profico</strong>, freddato con quattro colpi di pistola alla
nuca.</p>