LECCE | Tanto tuonò che piovve. Pareggio amaro per mister Beretta esonerato dopo lo 0-0 casalingo con la Reggina fanalino di coda. Ormai siamo alla frutta in casa Lecce. Un Lecce cosi brutto è davvero difficile ricordarlo. Un ultima spiaggia sprecata malamente in casa per i giallorossi che pareggiano immeritatamente, in quanto i calabresi hanno fatto vedere molto di meglio della formazione salentina contestando anche un gol-fantasma di Corradi. E' uno 0-0 che non accontenta nessuno quello del «Via del Mare». Gli amaranto sono sempre più ultimi in classifica a soli 19 punti, e a -5 dalla zona salvezza, mentre i giallorossi sciupano una clamorosa occasione per fare bottino pieno contro una diretta concorrente in chiave salvezza, portandosi a quota 23 e rosicchiando un punto solo al Torino, sconfitto ieri nel derby della Mole. Lecce a secco di gol da ben 5 gare e con l'ultimo successo casalingo datato 28 settembre 2008.
All'ultimo minuto nel Lecce assente Giacomazzi, colpito da un attacco influenzale, Zanchetta e Rosati al posto di Edinho e Benussi, mentre nella Reggina c'è Brienza al posto di Di Gennaro. I calabresi partono forte: al 2' sponda di Corradi per Sestu, destro al volo e gran parata di Rosati, che sostituisce Benussi dopo le ultime scarse performance del portiere veneto. Dopo un quarto d'ora equilibrato, l'episodio che farà discutere arriva però al 20', quando Corradi inventa un pallonetto da dentro l'area, Schiavi ci arriva in spaccata, ma il pallone aveva già varcato la linea di porta. Castillo al 32' prova a pungere per il Lecce, ma è sempre la Reggina a rendersi pericolosa: al 42' sulla conclusione di Barillà, Rosati dimostra che forse l'avvicendamento con Benussi non è tanto sbagliato. L'estremo difensore leccese vola e manda in angolo. Primo tempo equilibrato che termina a reti bianche. In apertura di ripresa, prima Brienza, al 49' e poi Cozza al 51' si divorano il gol del possibile vantaggio calabrese calciando sempre di poco alto sulla traversa e graziando i salentini. La risposta del Lecce è flebile, e sta tutta nella caparbietà di Tiribocchi che prova a creare disordine nell'area avversaria, ma che si vede fermato dall'uscita di Puggioni.
La fase centrale del secondo tempo è tutta dei padroni di casa con lo stesso Puggioni miracoloso prima su Zanchetta al 61', quindi sulle conclusioni non perfette di Tiribocchi e Munari. La Reggina comanda il gioco, Zanchetta e Giuliatto sono sagome in campo, e la contestazione della Curva Nord è nell'aria. Solo la Reggina sembra attaccata alla seri A. Corradi all'83' calcia di un soffio a lato l'ultima occasione limpida della Reggina, con il Lecce che all'89' si vede annullare giustamente un gol di Caserta per la posizione irregolare dello stesso, sul tiro-cross dalla destra di Papadopoulos. Finisce 0-0 dopo quattro minuti di recupero: un punto a testa, ma è un risultato che non serve a nessuno.
Per il Lecce ora un calendario da brividi, quasi impossibile, un allenatore da trovare, ed una tifoseria furiosa da contenere, in quanto a fine gara c'è stata una lunga contestazione da parte di un centinaio di ultras che hanno contestato la squadra, mentre nella sala stampa dello stadio il presidente Semeraro dava il benservito all'ormai ex tecnico giallorosso Beretta.
Il tabellino di: LECCE – REGGINA 0-0
LECCE: Rosati, Schiavi, Fabiano, Esposito (81' Papadopoulos), Papa Waigo (59' Basta), Munari, Zanchetta, Vives (63' Caserta), Giuliatto, Castillo, Tiribocchi.
REGGINA: Puggioni, Lanzaro, Valdez, Cirillo (63' Krajcik), Sestu, Carmona, Barillà (77' Cascione), Costa, Cozza (85' Di Gennaro), Brienza, Corradi.
Le pagelle del Lecce a cura di Reteluna.it:
ROSATI 6,5
SCHIAVI 6
FABIANO 6
ESPOSITO 6
GIULIATTO 5
PAPA WAIGO 5
MUNARI 6
ZANCHETTA 4,5
VIVES 5,5
CASTILLO 5
TIRIBOCCHI 5,5
BASTA 6
CASERTA 6
PAPADOPOUL. sv