CASARANO | Territorio «denuclearizzato»? Rifondazione comunista lo chiede all'amministrazione comunale. La proposta che il coordinamento cittadino ha sposato è quella avanzata da Legambiente, che nei giorni scorsi ha mandato una lettera a tutti i sindaci dicendo di aderire alla sua iniziativa. Cioè quella di respingere l'iniziativa sulla quale sta lavorando il governo di Silvio Berlusconi, di ripristinare in Italia un ritorno al nucleare, nonostante il referendum dell'87, in cui gli italiani respinsero il nucleare in Italia. Un'esigenza che, secondo il Movimento per la sinistra in città, non è sentita. Anzi. Secondo il coordinamento, produrre il 25 per cento di energia elettrica dall'atomo non serve a risolvere i tanti problemi dell'Italia, che addirittura, spiegano, potrebbe essere restìa a investire sulle rinnovabili.
Questo, certamente, qualora fossero realizzate in Italia le centrali. Come detto, il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, con una lettera inviata a tutti i sindaci dei Comuni italiani, ha chiesto di aderire all'iniziativa di escludere il proprio territorio comunale dalla possibilità di realizzare una delle otto centrali di cui il paese ha bisogno. «La nostra associazione - si legge nella lettera che vede il benestare del Prc a Casarano - ha deciso di promuovere presso tutti i Comuni, le Province e le Regioni, una campagna nazionale per la dichiarazione dei territori 'denuclearizzati', che sono contrari cioè alla produzione di energia dall'atomo».
Nella lettera di Legambiente, si spiega che quel 25 per cento di energia elettrica prodotta, «non abbasserà il prezzo sulla bolletta energetica nazionale, non ridurrà la nostra dipendenza dall'estero, non ci permetterà di rispettare la scadenza europea del 2020 per la riduzione dei gas serra prevista dall'accordo europeo, entro la quale tutti i Paesi membri devono ridurre del 20 per cento le emissioni di Co2 del 1990».
Insomma, la sede locale del partito, quella che porta il nome di «Peppino Impastato» ha già redatto una proposta di delibera, che sono il Consiglio comunale potrà approvare e rendere effettiva. La richiesta di Rifondazione a Casarano è che si aderisca all'iniziativa. Secondo Prc occorre «dichiarare Casarano territorio comunale denuclearizzato e quindi contrario alla produzione di energia nucleare, vietare su tutto il territorio comunale l'installazione di centrali che sfruttino l'energia atomica, garantire la massima trasparenza e partecipazione nel processo di individuazione di siti di stoccaggio per i rifiuti radioattivi, derivanti anche dal 'decommissioning' delle centrali dismesse dopo il referendum dell'87».