GALLIPOLI | Il consiglio comunale ha approvato giovedì scorso il programma di riqualificazione urbana proposto dall'amministrazione comunale, che prevede la costruzione di ben 32 nuovi alloggi (nel sito dove è ubicato l’ex convento dei Cappuccini, su corso Italia), di cui 16 realizzati da privati ed i restanti dalla sinergia tra Comune e Iacp. Si tratta di abitazioni dal rendimento energetico ottimale, a canone «sostenibile» o «agevolato», che non potranno essere vendute prima di 25 anni e che si affitteranno usando le graduatorie degli aventi titolo vigenti al momento dell'assegnazione. «Desta meraviglia – hanno commentato gli assessori all'Edilizia Residenziale Pubblica, Giuseppe Barba ed all'Urbanistica, Giovanni Pisanello - che gli unici tre voti contrari in consiglio siano stati del gruppo Pd, lo stesso partito cioè che non ha esitato a cavalcare le proteste degli occupanti degli alloggi Iacp sotto sfratto, accusando il Comune di immobilismo: invece al momento di votare l'unico atto che va nella direzione del possibile reperimento di nuovi alloggi per le fasce sociali più deboli, ivi compresi gli anziani soli, le giovani coppie e le famiglie meno abbienti, il Pd ha pensato bene con motivazioni strumentali e ingiustificate di votare contro. Questo il tanto sbandierato interesse, a parole, per il sociale». Tornando al piano, lo stesso prevede anche la riqualificazione del mercatino di viale Europa, che sarà un contenitore polifunzionale da usare, essenzialmente ma non solo, per attività giovanili. Se il programma sarà finanziato dalla Regione (potendo comunque contare su tutti i requisiti richiesti dal bando pubblico), il Comune otterrà inoltre risorse pari sino ad un massimo di 5 milioni di euro, di cui la metà per la costruzione degli alloggi e il resto per opere di urbanizzazione che prevedono la riqualificazione ed il miglioramento del decoro urbano in viale Europa, via Torino, Pavia e strade limitrofe. Grande soddisfazione viene espressa dall'esecutivo, per il fatto che Gallipoli sia stato il primo, tra i pochissimi Comuni della provincia, a dotarsi di questo programma di riqualificazione urbana. «Un dato – ha concluso il sindaco, Giuseppe Venneri - che conferma quanto fosse strumentale e non rispondente al vero l'atteggiamento di chi accusava l'amministrazione per posizione preconcetta, ignorando volutamente la mole di lavoro prodotta sin dall'insediamento e che ha portato anche, ma non solo, ai risultati avallati dall'assise di Palazzo Balsamo».