Data pubblicazione: 01/03/2009 | ATTUALITÀ
CRONACA | «devono essere anche le famiglie a porre un freno a questi atteggiamenti»
Bivacchi e rifiuti al parco della rimembranza.
Interviene l’assessore Giannotti «vogliamo ordine»
Bottiglie rotte e rifiuti, nel rifugio degli studenti che disertano la scuola. Il parco della rimembranza si presenta giornalmente squallido e pericoloso. La telecamera di videosorveglianza non spaventa più gli erranti vagabondi. In arrivo provvedimenti speciali.
MAGLIE | A Maglie il paesaggio è sempre lo stesso bottiglie rotte, rifiuti e panchine deturpate. È questo il triste scenario che si presenta agli occhi di chi osserva il parco della Rimembranza, quotidianamente, dopo il passaggio dei suoi visitatori incuranti. Nello specifico si tratta di ragazzini irrequieti, adolescenti che frequentano la scuola superiore e che scoprono questo luogo come rifugio ottimale e discreto dopo aver marinato la scuola. La storia si ripete ormai da anni, nonostante le lamentele degli abitanti della zona e di tutti coloro che si recano nel parco dove ha sede la chiesa dei Santi Medici e ci sono dei giochi per bambini. Il parco diventa pericoloso e assume un aspetto sempre più sinistro e squallido nonostante la presenza di una telecamera di videosorveglianza che non sembrerebbe sortire alcun effetto. A questo punto sorge spontanea la domanda: cosa fare? L’assessore alla Pianificazione del territorio, Franca Giannotti, ha eseguito lei stessa, di persona alcune delle segnalazioni. «Grazie al recupero dello stabile presente sul parco potremo renderlo più vivibile. Lo stabile di cui si parla è l’ex sede dell’associazione mutilati e invalidi, per lungo tempo in stato di abbandono, ma che ora, diverrà un centro policulturale».
Si potrebbe, secondo la Giannotti, intervenire in una serie di dinamiche che aprono un discorso sociologico. Le istituzioni sono sensibili in tal senso. I vigili e le associazioni operano campagne di sensibilizzazione nelle scuole elementari e medie, ma a questo punto devono essere anche le famiglie a porre un freno a questi atteggiamenti. A questo proposito interviene l’assessore Franca Giannotti: «due sono le possibili soluzioni, prima che il centro policulturale sia pronto: affidare il parco ai nonni vigili oppure dare la possibilità di creare un piccolo chiosco e momenti ricreativi, magari di tipo musicale, per gli adolescenti e i giovani adulti. Chiederò la disponibilità ai nonni vigili - conclude Giannotti - ma non è giusto contare sempre e solo sul volontariato, fermo restando il profondo apprezzamento e riconoscenza per ciò che questi volontari fanno per la comunità. Per quanto riguarda una possibile attività, se i cittadini manifestassero un serio interesse si potrebbe trovare una soluzione, sempre che si rispetti il luogo di culto e gli abitanti della zona». (rob.z.)