Data pubblicazione: 05/07/2008 | CRONACA
Entrano, rubano e lasciano le impronte digitali: due donne identificate e denunciate
Trovate dopo nove mesi dal furto che avrebbero compiuto, due donne, una di Roma e una di Zagabria. Fondamentali gli accertamenti dattiloscopici sulle impronte lasciate nello studio legale derubato.
di Valentina Maniglia
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | Probabilmente credevano ormai di averla fatta franca,
eppure due donne sono state arrestate oggi, dalla polizia di Lecce, a distanza
di nove mesi dal furto che, gli inquirenti presumono, avrebbero compiuto. Fondamentali
sono stati gli accertamenti dattiloscopici eseguiti sui frammenti papillari di
impronte rilevati in occasione del sopralluogo, eseguito, nell’ottobre scorso,
dagli agenti della Polizia scientifica nello studio legale che aveva subito il
furto.</p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;">Le impronte infatti sarebbero compatibili con quelle
della mano destra di V.D., una donna di 26 anni, nata a Roma e con quelle della mano
sinistra di D.B., una donna di 26 anni, nata a Zagabria, entrambe di fatto senza
fissa dimora. Le due donne, che a seguito di controlli sono risultate già note
alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, sarebbero penetrate
nello studio legale forzando la porta di ingresso e impossessandosi di 3mila
euro, in contanti, custoditi all’interno di un armadietto. Entrambe affidate all’autorità giudiziaria, dovranno
vedersela con l’accusa di furto aggravato.</p>