<!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } -->
NARDÒ | Un evento importante e significativo quello della bella cittadina di Nardò che sta realizzando una forma di gemellaggio del tutto innovativa. Così è stato siglato presso l’hotel Plaza di Roma, in occasione della visita in Italia del ministro Arthur Baghdasarian, segretario del consiglio di sicurezza Nazionale dell’Armenia, un memorandum di gemellaggio tra la città di Nardò e la città armena di Gyumri, la seconda città della nazione dopo la capitale. L’iniziativa si inquadra nei contatti attivati dall’amministrazione comunale di Nardò sotto il comune sentimento religioso del culto di San Gregorio l’Illuminatore il protettore di Nardò e dell’intera Armenia. All’incontro, svoltosi su invito dell’incaricato d’affari Tigran Samvelian, che aveva preso parte nei giorni scorsi ai festeggiamenti in onore di San Gregorio, ha partecipato anche una delegazione composta dal sindaco Antonio Vaglio, dal vicesindaco Giancarlo De Pascalis, delegato alle relazioni internazionali e dall’assessore ai gemellaggi Antonio Cavallo e numerosi esponenti della comunità armena romana. Il sindaco Vaglio ha così sottolineato come «gli avviati rapporti con la comunità armena, si siano rafforzati in occasione della recente visita a Nardò della delegazione diplomatica ed abbiano avuto una risonanza tale presso le comunità armene sparse nel mondo, da consolidare le relazioni già avviate. Da ciò è scaturita la sottoscrizione, davanti alla quarta carica dello stato, Arthur Baghdasarian, Segretario del Consiglio di Sicurezza Nazionale, di un memorandum di intesa con Gagik Manoukian, vicesindaco della città di Gyumri, città di grandi tradizioni storiche e culturali, per intessere una duratura collaborazione in campo culturale, turistico e religioso tra le due comunità sotto l’egida di San Gregorio Armeno». Inoltre l’ambasciatore Tigran Samvelian, grazie al quale è stato possibile imprimere un decisivo input alla concretizzazione dell’intesa, già avviata lo scorso anno si definisce «fiero ed entusiasta di questo importante accordo».Continuano le manifestazioni di soddisfazione e gratificazione per l’importante iniziativa: «manifesto pubblicamente il mio orgoglio per aver partecipato di persona ai festeggiamenti in onore di San Gregorio e per essere stato considerato uno di voi» – ha aggiunto l’ambasciatore Samvelian rivolgendosi a tutti i presenti e particolarmente al sindaco Vaglio. «E vi prego di testimoniare ai vostri cittadini i sentimenti più profondi della mia riconoscenza e stima per la vostra adorazione nei confronti del santo patrono, al fine di dare un valore sempre crescente ad un santo che da secoli ci accomuna e per informare l’intero popolo armeno di questa bellissima realtà esistente a Nardò». Al termine dell’incontro la delegazione armena ha donato alla città di Nardò una riproduzione di un antico manoscritto armeno della Bibbia e gli amministratori neritini hanno offerto dei testi relativi alla storia ed alla cultura di Nardò e la cravatta ufficiale della festa, promessa dal presidente Pantaleo Ferilli e da tutto il comitato organizzatore. L’accordo sottoscritto sembra assumere una valenza ancora maggiore alla luce del fatto che il colloquio con Arthur Baghdasarian si è svolto, sotto gli obiettivi delle televisioni di stato e di testate giornalistiche armene, in un quadro di incontri che la delegazione armena, durante la sua permanenza a Roma, ha avuto con i vertici del Governo italiano tra cui il sottosegretario della difesa Giuseppe Cossiga, il sottosegretario di Stato alla presidenza del consiglio dei ministri Gianni Letta, l'onorevole Pierferdinando Casini, il ministro alla pubblica amministrazione e innovazione Renato Brunetta e il ministro degli interni, Roberto Maroni. (r.z.)