LECCE | Reduci dalla sconfitta a Cagliari e ancora delusi per le decisioni dell’arbitro Stefanini, i giallorossi riprendono gli allenamenti oggi pomeriggio, con inizio alle 14,30, a Calimera. Da valutare le condizioni di Castillo, che ha riportato una contusione già in avvio di partita. Dovrebbero essere pronti per la sfida con la Lazio sia Munari che Vives e Beretta potrà contare anche su Esposito e Caserta, che hanno scontato il turno di squalifica. Mentre nella giornata di domani è prevista sempre a Calimera una doppia seduta d’allenamento.
Intanto è forte lo sfogo di mister Beretta sull’arbitraggio di Stefanini in Cagliari-Lecce:«Non meritavamo di perdere. Abbiamo sfoderato una prestazione di spessore e, peraltro, un gol l'avevamo anche segnato ma ci è stato annullato. Rivedendo l'azione, i dubbi restano. Le disposizioni prevedono che in caso di fuorigioco dubbio, il guardalinee non debba segnalarlo all'arbitro. Se analizziamo la gara da questo punto di vista, possiamo contare altri episodi dubbi in area avversaria in cui si potevano notare gli estremi del rigore. Questo lo dico serenamente, dato che non è nel nostro stile fare polemica. Bisogna sottolineare il fatto che la nostra è l'unica squadra, dopo ventiquattro giornate di campionato, a non aver ancora usufruito di un calcio di rigore a favore. Eppure anche a noi capita di entrare in area avversaria. Pazienza.
Dobbiamo migliorare ancora, ma occorre anche essere consapevoli di aver disputato una buona partita, affrontando con grande personalità una squadra che sta facendo molto bene. A rompere gli equilibri in campo è stato il primo gol del Cagliari. Attualmente abbiamo due punti di vantaggio sulla zona retrocessione e il nostro principale obiettivo sarà quello di mantenere almeno tre squadre alle nostre spalle. Archiviata questa gara, è già tempo di pensare alla Lazio, una squadra di qualità, con giocatori importanti. Sarà un match impegnativo per noi ma siamo consapevoli che in serie A è difficile contro chiunque. Questo significa che dobbiamo cercare di far punti a prescindere dall'avversario».