Data pubblicazione: 04/07/2008 | CRONACA
Furti in ospedale, denunciata una 33enne che si spacciava per parente dei degenti
C.G., 33 anni, di Galatina, è stata denunciata dagli agenti di polizia del Commissariato di Galatina perché avrebbe derubato molti pazienti dell’ospedale «Santa Caterina Novella» di Galatina. Si spacciava per una parente dei degenti.
<p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><strong>GALATINA </strong>| Da diversi mesi giungevano denunce e segnalazioni riguardo a misteriosi furti che avvenivano all’interno del nosocomio galatinese «Santa Caterina Novella», in particolare nei reparti di lungo degenza, a danno dei degenti. Questi furti che hanno creato un notevole scompiglio all’interno dell’ospedale, sono stati, anche oggetto di attenzione da parte della stampa. Fino a pochi giorni fa vi erano poche indicazioni per giungere all’identificazione della ladra. Infatti si sapeva che a commetterli era una giovane donna, bruna, alta circa 1 metro e 60 centimetri. Di certo, in questi furti, vi era il modus operandi: dapprima, la donna, si avvicinava al letto di un paziente ricoverato, facendo credere al personale sanitario di essere una parente e poi, aspettando il momento opportuno, si impossessava del borsellino custodito nel comodino della vittima, allontanandosi rapidamente. Le indagini svolte dagli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Galatina hanno confermato che ad agire era sempre la stessa donna, con dei segni particolari e con le stesse modalità. Il tutto ampiamente descritto dai malati che si sono ritrovati senza portafogli o borsellino, o senza effetti personali di vario genere. C.G. 33anni galatinese è stata denunciata a piede libero e dovrà rispondere, all’autorità competente di furto.</p>