Data pubblicazione: 04/07/2008 | CRONACA
Truffava un'anziana signora per poi sottrarle i soldi della pensione, denunciata
Dipendente dell’ufficio postale di Galatone, F.P., di 50 anni, è stata denunciata per peculato e falsità ideologica. La donna avrebbe sottratto parte del denaro della pensione di un’anziana signora del posto ignara della truffa.
<p style="text-align: justify;"><strong>GALATONE</strong> | Un escamotage niente male quello usato da una dipendente dell’ufficio postale di Galatone per raggirare una donna anziana e analfabeta. La donna, F.P., 50enne di Alezio ogni ventisette del mese convinceva l’anziana donna a presentarsi all’ufficio postale, in giorni e in orari non consueti, per il ritiro della pensione. Per convincerla le prometteva di farle evitare la fila allo sportello, ma di fatto, le sottraeva parte della somma spettante. E tutto filava liscio perché l’anziana signora non si accorgeva di nulla per la sua poca dimestichezza nel conteggio del contante. A sentire «puzza di bruciato» è stata la figlia dell’anziana donna, accogliendo le lamentele della madre sul fatto che a fine mese non si arrivava più. La figlia, residente all’estero, ma che attualmente si trova nell’abitazione della madre, ha voluto vederci chiaro. Confrontando il cedolino della pensione con i soldi che realmente la madre percepiva, finalmente è emersa l’incongruenza. La figlia fa scattare l’allarme chiamando gli agenti del commissariato di Nardò che avviano immediatamente le indagini. La dipendente, colta in flagranza di reato avrebbe sottratto la somma di circa 400 euro. Alla richiesta degli agenti di spiegazioni, F.P. si giustificava dicendo che quanto trattenuto era da considerarsi un piccolo «presente» concesso per la «cortesia» di non averle fatto fare la fila all’ufficio postale.</p>