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LECCE | Oggi doppio allenamento a Calimera per i ragazzi di mister Beretta, con la partenza per la Sardegna che è stata anticipata a venerdì pomeriggio. Intanto le decisioni del giudice sportivo hanno colpito in maniera pesante il Lecce. Infatti fra i giallorossi sono stati fermati per un turno Esposito e Caserta, provvedimento pesante anche per la società nelle decisioni della giustizia sportiva. L’Unione Sportiva Lecce ha infatti subìto un’ammenda di 7.500 euro per cori razzisti perpetrati dai propri sostenitori all’indirizzo del calciatore di colore dell’Inter, Sulley Muntari. Anche fra i cagliaritani mancheranno due pedine fondamentali dello scacchiere tattico di Allegri: fermati per un turno Lopez e Biondini.
Andrea Zanchetta prima di guardare il Cagliari, analizza la sconfitta contro l'Inter e le pretendenti alla corsa salvezza: «La classifica ora parla chiaro, e per quanto ci riguarda le squadre che lotteranno per la salvezza sono quelle. Anche il Catania adesso rientra nella lotta, è in un momento difficile e pur giocando bene non raccoglie punti. Ora tutte le gare sono scontri diretti, anche i siciliani iniziano a sentire la pressione, cosa che prima non accadeva. Per quanto riguarda la Sampdoria, penso che abbia un organico superiore alle altre, ma quando ti trovi in quella posizione fai fatica a cambiare la mentalità, anche se hai Cassano in squadra. E’ fondamentale il fatto che il Lecce non abbia cambiato allenatore. Io sono dell'idea che quando si cambia allenatore vuol dire che la situazione è disperata. Non è mai positivo per l'ambiente, pertanto il fatto di avere un tecnico stabile è un vantaggio per noi.
Chi cambia invece non sempre fa bene, basta guardare la Reggina, che ha rimosso Pillon per riprendere Orlandi e fare zero punti. Il 3-0 subito in casa con l’Inter? Risultato pesante nelle proporzioni, ma quando incontri una squadra così forte diventa difficile. Però abbiamo fatto un ottimo primo tempo cercando di replicare alle loro azioni d’attacco. Poi abbiamo subìto gol in apertura e, nonostante la reazione, non abbiamo avuto la giusta fortuna. Lo spirito è stato positivo, contrariamente magari a quanto accaduto con la Roma, ed è un buon viatico verso la trasferta insidiosa di Cagliari che sarà importantissima.
Sulla mancata espulsione di Ibra per doppio giallo non ho nessuna idea particolare, ma si sa che quando giochi contro le grandi può succedere. A parti invertite un'ammonizione ci scappava, come a Siena, dove Giacomazzi ha preso un secondo giallo per un po’ di foga di troppo, mentre il primo era proprio inesistente.Comunque noi non ci siamo mai lamentati e trovo folli le iniziative di altre squadre, che addirittura espongono delle liste di episodi che reputano sfavorevoli sul proprio sito internet. Io trequartista? Non è la mia posizione preferita, ma il mister a volte deve scegliere in pochi secondi e bisogna rispettare le sue scelte».
Zanchetta si esprime positivamente anche sui nuovi arrivi: «Si sono ambientati, il nostro è un gruppo aperto che li ha accolti con grande entusiasmo. Loro sono ragazzi bravi, intelligenti, simpatici, che hanno voglia di dare un apporto significativo alla squadra: si sono subito informati sul modo di giocare. Col passare dei giorni capiranno ancora meglio la situazione. Edinho si vede subito che ha giocato ad alti livelli, anche contro l'Inter ha fatto un'onesta partita nonostante le difficoltà.
Papa Waigo ha corso tantissimo, nonostante a Firenze abbia giocato molto poco, mentre Papadopoulos ha avuto un ottimo impatto, lui è un combattente, che non molla mai, anche se ha avuto momenti difficili. Personalmente per me, questo è un momento difficile, la condizione fisica non mi aiuta, tanti problemi mi stanno condizionando, ma come tutti cerco di dare sempre il massimo per ottenere un obiettivo importante. Abbiamo ritrovato consistenza e, vedendo come lavoriamo, sono alquanto fiducioso».