GALLIPOLI | Due punti che i giallorossi sperano di non rimpiangere a lungo. La ventunesima giornata riserva al Gallipoli una beffa atroce, maturata sul prato verde del Bianco, dove la Juve Stabia, addirittura al minuto 96', ha imposto il pari. È finita 1-1, ha portato solo illusione il gol di Russo dopo 8'. I salentini, a secco da vittorie da due turni (un punto negli ultimi 180'), recriminano abbondantemente per l'occasione sprecata, anche se un mezzo sorriso possono concederselo, visto il pareggio, per 1-1, portato a casa dal Benevento. Lo scettro è ancora saldo, con una lunghezza di vantaggio proprio sui campani e sull'Arezzo, rifattosi sotto dopo il 2-0 sul Potenza. Per Antonioli e compagni domenica prossima altro «break point» casalingo: al Bianco sarà di scena il Perugia.
Il pomeriggio domenicale si apre subito bene, come già detto, con l'inzuccata vincente di Russo, che gonfia il sacco e ringrazia Buzzegoli, autore del preciso tracciante che ha permesso di sbloccare la contesa. È una ulteriore iniezione di fiducia per il team gallipolino, che per il resto del primo tempo del match ha dominato per ampi tratti: si vedano l'occasione capitata a Sansone (assolo e sinistro alto non di molto) e quella al solito Russo, la cui botta di destro incoccia l'esterno della rete. Nella ripresa il copione cambia leggermente e i vesuviani vanno pareggiano con Biancolino, ma il segnalinee sbandiera il fuorigioco. Ancora campani al 56' grazie a Radi, che su punizione per pochissimo non centra il bersaglio grosso. Poi le sorti cambiano definitivamente e il Gallipoli subisce la beffa: prima Sciarrone si fa espellere per un'uscita avventata, poi al 96' Marino ci mette la zampona e gela tutto il «Bianco».
Quasi non ci crede a fine gara l'allenatore Giuseppe Giannini: «Peccato, c'è rammarico perchè la partita sembrava aver preso la direzione giusta. Potevamo fare più gol nel primo tempo e questo avrebbe cambiato decisamente la gara. Nel secondo tempo abbiamo sofferto il vento contrario e l'inferiorità numerica. Non commento gli episodi arbitrali, però non nascondo di aver visto qualche decisione che mi ha lasciato perplesso. Le sensazioni non sono delle migliori, ma non dobbiamo fare drammi perchè siamo ancora in testa e la squadra ha dimostrato di essere viva».